L’agenda di oggi sarà particolarmente fitta di appuntamenti nel Vecchio continente. Il focus principale degli operatori sarà però sulle parole del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell
Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi sarà ricca di appuntamenti. Particolare attenzione alle 20:30, quando il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, terrà la consueta conferenza stampa dopo l’annuncio del FOMC sui tassi di interesse.
Le rilevazioni inizieranno alle 8:30, con il dato anticipato sul Pil francese. Gli analisti censiti da Bloomberg si attendono una contrazione sia su base trimestrale, in cui la rilevazione per il quarto trimestre 2018 è attesa a +0,2% contro un +0,3% del terzo trimestre dello scorso anno, che su base annuale.
Andamento Pil francese dal 2009. Fonte: Bloomberg
Quest’ultimo è l’elemento maggiormente preoccupante, in quanto il progresso del prodotto interno lordo d’Oltralpe è atteso a +0,90% in decisa flessione rispetto all’1,3605% di settembre 2018. Se gli esperti dovessero avere ragione, il declino di tale indicatore raggiungerebbe i minimi dal settembre 2016.
Italia: fiducia manifatturiera e asta BTP sotto la lente
Alle 10:00 occhi puntati sul nostro Paese, in cui verranno rilasciate le letture sulla fiducia dei consumatori di gennaio, in cui è atteso un calo a 112,8 punti rispetto ai 113,1 di dicembre 2018, e sulla fiducia manifatturiera. Anche per quest’ultima rilevazione gli analisti si attendono una contrazione del dato a 103 punti rispetto ai 103,6 di dicembre scorso. Il trend di questo indicatore ha subito un costante deterioramento nel corso del 2018.
Focus anche sulle emissioni del Tesoro, che metterà in asta i BTP a 5 e 10 anni. Particolare attenzione verrà posta sugli yield del bond governativo per antonomasia, il decennale.
Rendimento dei collocamenti di BTP a 10 anni dal 2009. Fonte: Bloomberg
Dopo un incremento dei rendimenti partito nell’asta del 29 settembre 2016, negli scorsi collocamenti di novembre e dicembre 2018 questo elemento ha iniziato una fase discendente. Questo fatto potrebbe essere attribuito ad una maggiore fiducia degli investitori istituzionali nel Belpaese.
Sarà quindi da monitorare se questi ultimi casi siano stati un’eccezione o se diventeranno una nuova regola. In quest’ultimo caso, l’Italia e in particolar modo il suo comparto bancario ne beneficerebbero in maniera particolare.
Germania: inflazione osservata speciale
Alle 14:00 sarà il turno delle rilevazioni preliminari sull’inflazione tedesca relativa a gennaio. Attese positive per il CPI armonizzato UE, che secondo gli esperti di Bloomberg dovrebbe segnare un progresso a +1,8%, rispetto al +1,7% di dicembre. Tale dato risulta ancora al di sotto dei livelli target della BCE, pari al 2%.
Usa: la Fed cambierà rotta?
Alle 20:00 ci sarà poi ladecisione sui tassi di interesse del braccio operativo della Fed, il FOMC.
Probabilità implicita di aumento dei tassi nel meeting di domani. Fonte: Bloomberg
Il focus degli operatori non sarà tanto su una modifica dei tassi, in quanto gli analisti non si attendono cambiamenti, ma sulla conferenza stampa del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell.
Nelle ultime dichiarazioni, il Presidente dell’istituto centrale americano ha avuto toni dovish, fatto che potrebbe precedere una pausa, o quantomeno ad un rallentamento, nel processo di normalizzazione della politica monetaria. In particolare, il mercato si concentrerà sui ritmi di riduzione del bilancio, giudicati troppo intensi.
Se le indicazioni che emergeranno in serata daranno segnali di un cambio di rotta del percorso di normalizzazione, il mercato azionario e obbligazionario potrebbero risentirne in maniera positiva, mentre il dollaro Usa dovrebbe deprezzarsi.
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