Continua l’offensiva mediatica del premier Renzi sulle tasse: agevolazioni fiscali in arrivo per le imprese del Mezzogiorno. Ecco tutte le ipotesi allo studio dell’esecutivo.
Prosegue senza sosta l’offensiva mediatica del premier sulle tasse. In Italia si sa, funziona così. Le elezioni politiche (davvero nel 2018?) si vincono e si perdono soprattutto sui temi del fisco. Ieri sera Matteo Renzi, ospite di Porta a Porta su RAI1, è tornato sul tema di un piano per il Mezzogiorno con una novità: un bonus investimenti di 2 miliardi di euro per le imprese meridionali sotto forma di credito d’imposta.
Agevolazioni fiscali Mezzogiorno: bonus investimenti da 2 miliardi
Il premier Matteo Renzi è tornato ieri sera a Porta a Porta sul tema di un piano per il Mezzogiorno che sia davvero incisivo nel rilancio dell’economia meridionale. L’ipotesi IRES di cui si parla in questi giorni appare però difficilmente attuabile. Ecco perché il premier ha preannunciato l’iniziativa di nuove (e diverse) agevolazioni fiscali. In particolare un nuovo bonus investimenti da 2 miliardi di euro sotto forma di credito d’imposta selettivo. Si andrebbe così ad agire sulle potenzialità di investimento delle imprese, incentivandole grazie alla leva fiscale.
Agevolazioni fiscali Mezzogiorno: l’ipotesi IRES al 20% per le PMI meridionali
L’alternativa al bonus investimenti sarebbe la tanto discussa riduzione dell’IRES (imposta sul reddito delle società) al 20%. Inizialmente lo studio dell’esecutivo si è concentrato su una riduzione dal 27,5% al 25% per tutte le imprese appartenenti alle Regioni ex obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata).
Oggi, più realisticamente, si parla di una riduzione solo alle imprese che rientrano nella categoria delle PMI definita a livello comunitario, quindi con un volume d’affari inferiore ai 50 milioni di euro.
Agevolazioni fiscali Mezzogiorno: decontribuzione rafforzata per le assunzioni stabili
Con la Legge di Stabilità 2016 il premier Matteo Renzi conta, inoltre, di inserire un ulteriore agevolazione fiscale per le imprese del Mezzogiorno. Si tratta della cosiddetta decontribuzione rafforzata ovvero l’estensione dell’attuale misura di agevolazione prevista per le assunzioni effettuate dalle imprese del settore privato entro il 31 dicembre 2015. La misura, tuttavia, varrebbe solo per il Sud ed avrebbe come termine ultimo il 31 dicembre 2016.
Agevolazioni fiscali Mezzogiorno: investimenti in infrastrutture
Un altro capitolo importante in tema di agevolazioni fiscali per il Mezzogiorno è quello delle infrastrutture. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha parlato di un «perimetro limitato per le risorse da destinare agli investimenti infrastrutturali del Sud».
Il viceministro Morando ha poi spiegato che le priorità finanziarie per la prossima Legge di Stabilità sono due:
- trovare 16 miliardi per l’eliminazione delle clausole di salvaguardia (aumento di IVA e accise in primis);
- trovare 4,5 miliardi per rispettare l’impegno di abolizione fiscale di ogni forma di tassazione sulla prima casa.
Ciò che resta potrà essere utilizzato per il Piano di rilancio e sviluppo del Mezzogiorno.
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