Airbnb ha registrato il record di 1,5 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022. Le ragioni del successo e gli scenari futuri.
Nel primo trimestre del 2022 Airbnb ha registrato un boom di 100 milioni di prenotazioni. Un record che ha permesso al portale dedicato al turismo di totalizzare un fatturato di 1,5 miliardi di dollari in questo periodo. Un dato in crescita del 145% se rapportato allo stesso periodo dello scorso anno.
Non solo. Si può notare un aumento dell’80% anche rispetto al 2019, ovvero l’ultimo anno prima della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni. I dati di Airbnb sono quindi superiori alle previsioni, che stimavano come possibile volume di ricavi una cifra intorno a 1,45 miliardi di dollari.
Inoltre, le perdite nette contabilizzate si attestano sui 19 milioni di dollari. Una cifra di gran lunga minore rispetto al primo trimestre del 2021.
In una lettera agli azionisti, i vertici della società statunitense quotata sul Nasdaq hanno diffuso le ragioni del successo ottenuto finora e quali sono le tendenze che sono state notate sul turismo mondiale.
Airbnb fatturato record primo trimestre 2022
Ovviamente il principale fattore che ha permesso a Airbnb di registrare guadagni così elevati è l’allentamento delle restrizioni a livello globale. Tuttavia, questo da solo non basterebbe a giustificare un simile rialzo dei ricavi, i quali sono superiori ai livelli pre pandemici.
Un fattore determinante è stato individuato nell’aumento dei prezzi da parte degli host, cresciuto del 37% rispetto al primo trimestre del 2019 e del 5% in relazione allo stesso periodo del 2021.
Nonostante l’apprezzamento, si è assistito a un numero maggiore di prenotazioni. Come ha dichiarato il ceo Brian Chesky, sembra essere cambiato il modello di turismo. Nella sua lettera, Chesky prevede come nel 2022 le persone prenoteranno non più per brevi periodi, ma per “settimane, mesi o persino intere stagioni”.
Uno scenario avvalorato dal trend in aumento delle prenotazioni di oltre 28 giorni, le quali rappresentano la categoria in maggiore crescita dal 2019. Contestualmente è stato osservato come la metà delle prenotazioni totali hanno riguardato un soggiorno di almeno 7 notti.
Le ragioni del successo di Airbnb
Tra i fenomeni globali che potrebbero favorire ulteriormente Airbnb in futuro troviamo anche lo smart working. Questo modello coinvolge direttamente anche gli impiegati del portale americano, i quali non dovranno più tornare fisicamente in ufficio e potranno contare su una piena flessibilità in questo senso.
Airbnb ha potuto contare anche su campagne benefiche attraverso la sua fondazione non profit, tra cui quella lanciata lo scorso agosto per ospitare gratuitamente i profughi afghani e, quella più recente, dedicata ai rifugiati che scappano dalla guerra in Ucraina. Iniziative queste che hanno dato certamente grande visibilità alla stessa società.
Intanto non sembrano arrestarsi i dati positivi. Per il secondo trimestre del 2022, il quale coincide con il primo periodo della stagione estiva, sono infatti previste entrate superiori ai 2 miliardi di dollari per Airbnb.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
