Nel 2018, Airbnb ha garantito un impatto economico diretto di oltre 5 miliardi di euro, favoriti soprattutto i circuiti meno tradizionali
L’impatto economico di Airbnb, la piattaforma nata per affittare case, in Italia supera i 5 miliardi di euro. La stima riguarda il 2018 e interessa soprattutto quei circuiti turistici meno convenzionali e poco pubblicizzati dai tour operator.
Dopo Usa, Francia e Spagna, l’Italia risulta al quarto posto tra i paesi che, grazie all’uso della piattaforma, hanno ottenuto i maggiori benefici. A seguire la Gran Bretagna.
Airbnb fa bene al settore turistico e non solo, impatto da oltre 5 miliardi
Un’analisi del Centro Studi di Airbnb stima che, nel 2018, l’impatto economico diretto della community è stato di circa 5,4 miliardi di euro. Tali stime sono emerse incrociando dati interni con un’indagine condotta fra quasi 230.000 iscritti alla piattaforma.
Secondo il 66% degli host intervistati, l’affitto di case di proprietà tramite Airbnb, ha permesso di ammortizzare le spese legate all’abitazione, per il 22% sono state una risorsa aggiuntiva per rimpinguare il bilancio familiare.
Il 43% dei guest che ha visitato l’Italia utilizzando Airbnb ha speso denaro o svolto negli stessi posti in cui ha soggiornato. Il 51% ha dichiarato di aver fatto acquisti in loco con il denaro risparmiato utilizzando la piattaforma. Questo ha favorito soprattutto i piccoli commercianti al dettaglio e quelli al di fuori dei circuiti turistici tradizionali.
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Il Centro Studi di Airbnb evidenzia come, nel 2018, gli host abbiano svolto un ruolo fondamentale per il marketing territoriale. Sono da considerarsi infatti dei veri e propri ambasciatori del proprio paese, grazie ai numerosi consigli elargiti agli ospiti.
Nella maggior parte dei casi, gli host hanno indicato attività da svolgere e luoghi da visitare. Il 91% dei proprietari della Capitale ha consigliato ai propri ospiti la cucina romana, indicando loro le migliori trattorie della zona, a Milano il 76% ha invitato i propri ospiti a visitare musei, aggiornandoli sulle attività culturali in corso.
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