Dopo la cessione a Cazoo la società fondata da Alberto Genovese finisce nel gruppo Stellantis tramite la controllata Aramis
Non è ancora terminata l’avventura di Brumbrum nel campo dell’automotive. L’acquisizione da parte di Stellantis, colosso della galassia Exor, attraverso la controllata Aramis, ha rilanciato l’azienda italiana attiva nell’eCommerce delle auto usate, salvando un centinaio di posti di lavoro.
L’innovativa impresa italiana, fondata nel 2016 da Francesco Banfi e Alberto Genovese, ha riaperto i battenti dopo la chiusura del 2022, capolinea di una cavalcata che ha visto la startup raccogliere più di 30 milioni di euro di capitale e occupare circa 200 dipendenti fra la sede milanese e gli stabilimenti a Reggio Emilia.
Nel gennaio del 2022, Cazoo, società britannica leader mondiale nella vendita di veicoli online, ha annunciato l’acquisizione di Brumbrum per la cifra di 80 milioni di euro, somma corrisposta attraverso una combinazione di denaro contante e azioni della società londinese.
L’acquisto doveva rappresentare per Cazoo l’opportunità per espandersi nel mercato automobilistico italiano, come affermato dall’allora CEO Alex Chesterman; tuttavia, dopo un inizio promettente durante il quale la società londinese stava predisponendo dei finanziamenti per il rilancio della startup italiana, a settembre dello stesso anno è arrivato l’annuncio, inaspettato, che confermava l’abbandono dell’Europa continentale da parte del gruppo britannico e la conseguente chiusura di Brumbrum, segnando un’ulteriore battuta d’arresto per il settore delle vendite online di auto.
Solo il successivo interesse di Stellantis ha potuto ridare linfa a una delle società tecnologiche più interessanti del panorama italiano.
Da startup a player di mercato: il percorso di Brumbrum fino al 2023 tra sfide e crescita
Nel 2016, anno della sua fondazione da parte di Alberto Genovese e Francesco Banfi, Brumbrum ha introdotto un modello di business innovativo che ha rivoluzionato il sistema di acquisto e noleggio degli autoveicoli. Si tratta di una piattaforma che offre ai propri utenti la possibilità di acquistare veicoli, anche accedendo a un finanziamento, noleggiarli a lungo termine e farseli consegnare direttamente a casa, tutto direttamente online e senza la necessità di recarsi fisicamente in una concessionaria. Fin dalla sua nascita, l’azienda ha attratto significativi investimenti, raccogliendo prima 10 milioni nel 2018 da United Ventures e, solo un anno dopo, ulteriori finanziamenti per 20 milioni di euro che hanno permesso lo sviluppo della piattaforma e un miglioramento significativo dell’esperienza del cliente.
Di pari passo con gli investimenti, la startup è cresciuta fino a impiegare circa 200 persone e a dotarsi di un centro di ricondizionamento dei veicoli a Reggio Emilia. Questo centro all’avanguardia, denominato “Factory”, permette di sottoporre ogni veicolo che transita al suo interno a 300 controlli necessari a monitorare ogni singolo dettaglio e garantire la migliore esperienza possibile a ciascun cliente. Lo stabilimento si estende per 50.000 mq ed ha la capacità di ricondizionare oltre 15.000 veicoli all’anno.
L’acquisizione da parte di Cazoo e la valutazione record
Tra i vari investitori, Brumbrum ha attirato l’attenzione anche di Cazoo, società fondata nel 2018 dall’imprenditore inglese Alex Chesterman e pioniera nella vendita di auto online, che per aggiudicarsi l’impresa italiana investe 80 milioni di euro. Cresciuta in modo estremamente rapido nel Regno Unito, anche mediante l’acquisizione di Cazana, una delle principali piattaforme di analisi dei dati nell’industria automobilistica europea, l’azienda ha subito deciso di espandersi anche nell’Europa continentale, iniziando a operare in Francia e Germania nel 2021, acquistando società estere, tra cui la spagnola Swipcar nel 2020 e, appunto, Brumbrum nel 2022. Le ragioni dell’acquisizione le aveva spiegate a suo tempo proprio Chesterman:
“Brumbrum è il leader di mercato italiano nella compravendita e noleggio a lungo termine di auto usate online: ha costruito una grande squadra, una forte cultura, un ottimo business e, come Cazoo nel Regno Unito, ha contribuito al passaggio all’acquisto di auto online in Italia. Ci stiamo espandendo nei mercati chiave in Europa più velocemente del previsto e questa acquisizione accelererà i nostri piani di lancio in Italia”. Il CEO aggiungeva: “Non vedo l’ora di dare il benvenuto al team di Brumbrum all’interno di Cazoo e di lavorare con loro per offrire la migliore esperienza di acquisto di auto ai consumatori italiani”.
L’entusiasmo, però, è durato appena 9 mesi. A settembre 2022, l’annuncio che nessuno avrebbe voluto ascoltare. Dopo appena nove mesi, a settembre 2022, è arrivato l’annuncio che ha segnato una svolta inattesa.
L’ombra della chiusura
A settembre 2022, il CEO di Cazoo ha comunicato che la piattaforma avrebbe abbandonato la sua attività nell’Unione Europea, tagliando così circa 750 posti di lavoro. Il ritiro dalla scena europea non avrebbe riguardato la sola attività di vendita online, ma anche tutte le sponsorizzazioni alle attività sportive e, in particolare, alle numerose squadre di calcio come l’Olympique Lille, il Bologna F.C., la Real Sociedad e il S.C. Freiburg, avviate nell’ottica di una strategia di marketing aggressiva.
La società, che solo nel 2021, a seguito di una fusione con una società statunitense guidata dall’investitore Dan Och, aveva raggiunto una quotazione di 11 miliardi di dollari – si legge in un comunicato – di lì a poco avrebbe licenziato tutti i suoi dipendenti in Francia, Germania, Spagna, e purtroppo anche in Italia, lasciando operative solo le attività nel Regno Unito. Il perché è stato spiegato dallo stesso Chesterman nella volontà di proteggere il bilancio della società e assicurare che non ci fosse bisogno di fare appello agli investitori per ulteriori finanziamenti. Il bilancio della società, infatti, aveva già attirato numerose critiche e sollevato timori tra gli investitori.
La startup ha, quindi, sostenuto, di aver affrontato un “contesto macroeconomico impegnativo”, e il CEO Ha sottolineato di credere ancora:
“In una forte domanda dei clienti” nel Regno Unito. Dato il nostro obiettivo di raggiungere la redditività entro la fine del prossimo anno, abbiamo preso la difficile decisione di concentrarci esclusivamente sull’enorme mercato delle auto usate nel Regno Unito, del valore di oltre 100 miliardi di sterline all’anno.”
L’acquisizione da parte di Aramis Group (Stellantis) e la rinascita
A ottobre 2022, la francese Aramis Group, controllata dal gruppo Stellantis ha acquistato Brumbrum da Cazoo, riuscendo a espandere il suo modello di business - l’eCommerce di auto usate - anche Italia, dopo aver conquistato Spagna, Belgio, Austria e Gran Bretagna.
Nei primi mesi del 2023 Brumbrum ha ripreso a pieno regime la propria attività commerciale, contribuendo alla crescita del mercato di riferimento e proseguendo la sua marcia per diventare una società leader nel panorama europeo.
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