Allarme Kia e Hyundai per motore a rischio incendio

Luca Secondino

2 Aprile 2019 - 13:20

Dagli Stati Uniti la NHTSA ha avviato un’indagine dopo la segnalazione dei consumatori. Potenziale rischio per 3 milioni di auto.

Allarme Kia e Hyundai per motore a rischio incendio

Occhi puntati sulle auto Kia e Hyundai negli Stati Uniti, dove la NHTSA - National Highway Traffic Safety Administration, l’agenzia governativa per la sicurezza stradale, ha avviato un’indagine sulle due case automobilistiche in seguito alle segnalazioni dei clienti su improvvisi incendi partiti dai loro modelli.

Il via alle verifiche è arrivato dopo l’invio di una petizione dell’associazione dei consumatori Center for Auto Safety, che ha raccolto le lamentele degli automobilisti proprietari. Finora per il guasto sulle automobili ci sarebbero stati già più di 100 feriti e una vittima.

L’indagine dell’autorità riguarda circa 3 milioni di automobili, ma le case automobilistiche hanno fatto sapere di voler collaborare per risolvere quanto prima il malfunzionamento.

Kia e Hyundai, negli Stati Uniti allarme incendi

Non si conoscono ancora bene le dinamiche degli incidenti, ma le segnalazioni dei clienti riportano che le automobili avrebbero preso fuoco improvvisamente. Il fuoco divamperebbe dal cofano motore, un problema che in passato ha riguardato molti modelli di molte case automobilistiche.

A volte dovuto al surriscaldamento sotto al sole o a un irregolare raffreddamento del vano, l’incendio al motore è recentemente stato sottoposto alla lente di ingrandimento sul rischio legato alle auto elettriche.

La NHTSA sta indagando sulle auto Kia e Hyundai equipaggiate con motori Theta II, al centro di più di 3.000 segnalazioni di incendio da parte dei consumatori.

Hyundai e Kia verso il richiamo ufficiale

Hyundai Motor e Kia Motors, società coreane entrambe dello stesso gruppo, stanno collaborando anche per non subire danni vista la loro recente crescita, parzialmente abbinata all’impegno sulle auto a basso impatto ambientale, ibride ed elettriche, in tutto il mondo.

Jason Levine, CEO di Center Auto Safety, ha espresso l’attesa per un richiamo ufficiale.

Spero che l’indagine porti velocemente a un richiamo di centinaia di migliaia di auto il prima possibile.

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