A poche giornate di contrattazione dalla chiusura del 2018, l’Ufficio Studi di Money.it ha effettuato un’analisi storica sulle performance del maggiore indice americano dal 1931 a oggi
A una manciata di sedute dalla chiusura dell’anno, le speranze per un rally di Natale sono ormai scemate. Le vendite quest’anno sono state invece intense, tanto che l’indice più rappresentativo d’America, l’S&P 500, ha perso al 21 dicembre il 9,61% del suo valore.
Storicamente, il mese di dicembre è stato piuttosto positivo per le Borse americane, in quanto gli investitori devono effettuare degli aggiustamenti di portafoglio, le vendite delle aziende vanno bene a causa del periodo natalizio e le persone tendono ad investire i bonus di lavoro nel mercato.
Dagli anni 2000, si è assistito ad un ultimo mese dell’anno in rosso solamente nel 2002, 2005, 2007, 2014 e 2015. Ma è il 2018 ad ottenere lo scettro come anno con il peggior dicembre del ventunesimo secolo.
Elaborazione: Ufficio Studi di Money.it
L’Ufficio Studi di Money.it è quindi andato ad approfondire lo studio analizzando i dati dal 1927, in modo tale da avere un database completo. Negli ultimi 92 anni, solamente in 22 casi si è assistito a performance negative a dicembre del maggiore indice a stelle e strisce: di queste, il 1931 ottiene il primato come peggior ultimo mese dell’anno di sempre, con il listino americano che ha segnato un -13,43%.
Al secondo posto, al momento, si trova proprio il dicembre di quest’anno. Si potrebbe affermare di trovarsi in una condizione unica: abbiamo infatti assistito al peggior mese di dicembre negli ultimi 87 anni. Al terzo posto si trova l’ ultimo mese del 1930 con il suo -8,69%.
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