Stop all’anatocismo bancario, la Commissione Finanza della Camera conferma: niente più interessi su interessi.
Arriva lo stop ufficiale all’anatocismo bancario, fenomeno che in media pesa sulle tasche degli italiani per circa 2 miliardi di euro all’anno. Il risparmiatore in Italia non dovrà più pagare gli interessi sugli interessi.
La Commissione Finanza della Camera ha confermato definitivamente l’addio all’anatocismo bancario, fenomeno che portava a pagare interessi sugli interessi già pagati, anche per i finanziamenti a valere sulle carte di credito (“revolving”).
L’emendamento che annuncia lo stop definitivo all’anatocismo bancario è l’emendamento Boccadutri, che prevede il tempo minimo superiore ad un anno per la maturazione degli interessi in banca. In altre parole, gli interessi non possono maturare per un tempo inferiore ad un anno.
Inoltre, gli interessi già a carico del cliente debitore non possono più "produrre interessi ulteriori”. Infine, questi dovranno essere conteggiati al 31 dicembre ed esigibili dal mese di marzo dell’anno seguente.
L’anatocismo bancario è estremamente dannoso per il risparmiatore ed ha il solo fine di aumentare i profitti delle banche. Nel corso degli anni sono state molte le cause intentate per anatocismo bancario da società di servizi per il rimborso per conto dei clienti che avevano pagano interessi in realtà non dovuti e non previsti.
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