Apple ha vinto la battaglia legale con l’UE sugli aiuti di Stato. L’accaduto
Apple ha vinto la sua battaglia legale con l’UE riguardante il tema degli aiuti di Stato.
La sentenza di oggi era stata attesa con ansia sia dal colosso di Cupertino sia dall’intero Vecchio Continente, da sempre attento ad evitare condotte illecite e trattamenti di favore non autorizzati.
Le accuse della Commissione UE contro Apple, però, si sono rivelate infondate secondo i giudici, che hanno annullato le decisioni dell’esecutivo comunitario. Ma andiamo per ordine.
Apple contro UE: il problema degli aiuti di Stato
Qualche tempo fa, più precisamente nell’agosto del 2016, la Commissione UE ha imposto al colosso di Cupertino di restituire all’Irlanda 13 miliardi di euro di sconti fiscali ricevuti nel corso degli anni da Dublino.
Quest’ultima si è sin da subito opposta al pagamento ed ha effettuato ricorso a settembre dello stesso anno.
A ottobre del 2017, l’esecutivo comunitario ha deferito la questione alla Corte di Giustizia dell’UE che oggi si è pronunciata in favore di Apple.
Il contenuto della sentenza
“Il Tribunale annulla la decisione in questione perché la Commissione non è riuscita a dimostrare in modo giuridicamente adeguato l’esistenza di un vantaggio anticoncorrenziale ai sensi dell’Articolo 107”.
Per dirla in altre parole, i giudici hanno confermato che il regime applicato dall’Irlanda su Apple non ha configurato aiuti di Stato illegali e hanno così annullato le decisioni della Commissione europea.
Il braccio di ferro tra Cupertino e l’antitrust UE è giunto dunque al punto di svolta, ma attenzione, poiché anche sull’odierna decisione sarà possibile fare appello.
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