Assegno mensile assistenza invalidi con ridotta capacità lavorativa in stato di bisogno

Simone Micocci

6 Dicembre 2018 - 14:25

L’assegno mensile assistenza è il contributo che l’Inps riconosce agli invalidi parziali dal 74% al 99%; importo e procedure per la richiesta sono simili a quelli per la pensione di invalidità civile, cambia la soglia di reddito per beneficiarne.

Assegno mensile assistenza invalidi con ridotta capacità lavorativa in stato di bisogno

Spesso si fa confusione tra la pensione di invalidità civile e l’assegno mensile che l’Inps accredita in favore dei soggetti ai quali è stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa.

Entrambe le misure, infatti, sono riconosciute alle persona invalide con un reddito inferiore alle soglie previste dalla legge: tuttavia, mentre la pensione di invalidità spetta ai soggetti con riduzione totale della capacità lavorativa - quindi con percentuale di invalidità al 100% - l’assegno mensile spetta in caso di riduzione parziale, con percentuale d’invalidità riconosciuta tra il 74% e il 99%.

Per fare chiarezza in merito abbiamo deciso di scrivere una guida dedicata all’assegno mensile di assistenza che l’Inps riconosce agli invalidi con ridotta capacità lavorativa in stato di bisogno economico, mettendo in risalto requisiti e importi di questo importante contributo, oltre alle istruzioni per inviare la domanda.

Assegno mensile invalidi parziali: a chi spetta?

Come anticipato l’assegno mensile spetta agli invalidi parziali con percentuale di invalidità riconosciuta compresa tra il 74% e il 99%. Si tratta di una misura assistenziale, quindi viene riconosciuto indipendentemente dal fatto che l’invalido abbia o meno maturato dei contributi previdenziali.

Oltre al requisito sanitario, per ricevere l’assegno mensile Inps l’invalido deve avere un’età compresa tra i 18 anni e i 66 anni e 7 mesi; il limite di età aumenterà nel 2019 (per effetto dell’adeguamento con le aspettative di vita) quando arriverà a 67 anni.

Infine bisogna soddisfare un requisito legato al reddito, dal momento che questa misura è rivolta esclusivamente per coloro che si trovano in una condizione di difficoltà economica. Nel dettaglio, il limite di reddito personale annuo - per il 2018 - da non superare per avere diritto all’assegno è pari a 4.853,29€.

Assegno mensile invalidi parziali: quanto spetta?

L’importo dell’assegno mensile per invalidi parziali è lo stesso della pensione di inabilità per invalidi totali: 282,55€ per tredici mensilità. Questo importo dovrebbe subire un leggere incremento nel 2019 per effetto della rivalutazione delle pensioni, tuttavia la misura dell’aumento deve essere ancora ufficializzata dall’Inps.

La differenza principale tra l’assegno mensile e la pensione di invalidità, quindi, sta nella soglia del reddito per beneficiarne: per gli invalidi totali, infatti, il limite di reddito per beneficiare dei 282,55€ mensili è più alto, pari a 16.664,36€.

Prima di andare avanti è bene sottolineare che l’assegno mensile è incompatibile con:

  • pensioni dirette di invalidità;
  • pensioni dirette di invalidità per causa di guerra, lavoro (Inail) o di servizio (rendite Inail).

In tal caso, quindi, spetta all’interessato scegliere il trattamento economicamente più conveniente; inoltre, qualora la situazione di incompatibilità si sia manifestata dopo la concessione dell’assegno mensile, questo avrà il dovere di darne prontamente (entro 30 giorni) comunicazione all’Inps.

Come fare domanda?

La procedura per la richiesta dell’assegno mensile è la stessa prevista per la pensione di invalidità civile. Prima di tutto, quindi, bisogna ottenere il riconoscimento della minorazione fisica chiedendo il certificato medico introduttivo al medico legale; questo, a sua volta invierà il certificato all’Inps utilizzando la modalità telematica apposita, ricevendo a sua volta il codice allegato che va dato al cittadino.

Questo, infatti, deve inserire il codice allegato nella domanda di accertamento sanitario, che va inoltrato all’Inps tramite il servizio “Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (InvCiv2010)”.

La fase di accertamento dei requisiti fisici si conclude con l’invio da parte dell’Inps del verbale di invalidità civile che viene inviato, in base a quanto richiesto dall’utente, o tramite raccomandata A/R oppure all’indirizzo PEC; in ogni caso il verbale resta a disposizione nel servizio Cassetta postale online.

A questo punto il cittadino deve inviare la richiesta di accertamento dei requisiti socio-economici, inviando il modello AP70 tramite il servizio “Invalidità civile - Invio dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”.

Modello AP70 per la verifica dei requisiti socio-economici
Clicca qui per scaricare il modello AP70 per la verifica dei requisiti socio-economici per il riconoscimento della pensione di invalidità civile o dell’assegno mensile per invalidità parziale.

Una volta accertati anche questi requisiti, l’assegno mensile viene corrisposto a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie.

Come abbiamo visto, quindi, la richiesta può essere presentata direttamente tramite la modalità online; il cittadino, però, deve essere in possesso del Pin Inps dispositivo o dell’identità digitale Spid.

In alternativa è possibile rivolgersi ai patronati o alle associazioni di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS), usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

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