Cosa spetta con invalidità del 75%

Simone Micocci

27 Marzo 2025 - 12:49

Ecco cosa spetta ai cittadini invalidi con un punteggio del 75%: tutte le agevolazioni economiche, previdenziali e assistenziali.

Cosa spetta con invalidità del 75%

Il riconoscimento dell’invalidità civile è indispensabile per accedere alle agevolazioni lavorative, assistenziali, previdenziali e sanitarie previste dal nostro ordinamento. La misura e la tipologia di benefici dipende però dalla percentuale di invalidità, determinato dalla commissione medica competente in base al complessivo stato di salute del cittadino e alla riduzione della capacità lavorativa misurata.

La condizione di invalido civile è in particolare determinata da una riduzione della capacità lavorativa di almeno un terzo, quindi con punteggio di invalidità del 33% o superiore. Per i cittadini over 65, invece, l’invalidità civile dipende dalle persistenti difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane.

Dal riconoscimento dello stato di invalido civile (punteggio 33%) all’invalidità totale (100%), ci sono però diversi scaglioni individuati dalla legge per attribuire in modo equo le agevolazioni. Non tutti gli invalidi civili hanno infatti diritto agli stessi benefici e il confronto fra situazioni differenti può soltanto alimentare i dubbi. Vediamo in particolare cosa spetta con invalidità del 75% (o superiore).

Invalidi al 75%, agevolazioni economiche e previdenziali

L’invalidità civile al 75% dà diritto all’assegno mensile di assistenza ( per il quale il punteggio minimo di invalidità corrisponde al 74% e il massimo al 99%) dall’Inps, a patto che il cittadino abbia un reddito personale non superiore a 5.771,35 euro l’anno. L’importo della prestazione viene aggiornato annualmente e corrisponde per il 2025 a 336 euro riconosciuti per 13 mensilità. Al compimento dell’età pensionabile l’assegno viene invece convertito in Assegno sociale fino a 538,16 euro per 13 mensilità.

Il lavoratore invalido con punteggio del 75% potrebbe in particolare avere diritto all’Assegno ordinario di invalidità, a patto di:

  • soddisfare i requisiti contributivi con almeno 5 anni di contributi e assicurazione, cioè 260 contributi settimanali, di cui tre anni di contribuzione (156 settimanali) nell’ultimo triennio antecedente alla domanda;
  • aver una riduzione della capacità lavorativa di almeno un terzo in riferimento alla specifica attività svolta.

Al raggiungimento dell’età pensionabile, l’assegno ordinario di invalidità deve comunque essere sostituito dalla pensione di invalidità.

Il lavoratore invalido civile al 75% ha diritto al beneficio dei contributi figurativi, corrispondente a 2 mesi aggiuntivi per ogni anno di lavoro, fino a un massimo di 5 anni in totale.

Gli invalidi a partire dal 74%, infine, possono accedere alla pensione anticipata per lavoratori precoci (con almeno 41 anni di contributi di cui 1 prima dei 19 anni).

Agevolazioni lavorative

L’invalidità civile del 75% prevede una serie di diritti specifici per i cittadini lavoratori, in particolare:

  • scelta preferenziale della sede di trasferimento (per i soli dipendenti pubblici);
  • congedo per cure fino a 30 giorni l’anno per l’infermità in oggetto in base alle previsioni del Ccnl, trattandosi di un beneficio a carico del datore di lavoro;
  • iscrizione al collocamento mirato per le categorie protette e conseguente riserva dei posti di lavoro, previa presentazione della relazione conclusiva rilasciata dalla commissione medica insieme al verbale d’invalidità.

L’assunzione di lavoratori con invalidità civile del 75% è inoltre incoraggiata da un incentivo economico del 35% della retribuzione lorda per 36 mesi al datore di lavoro, nel complesso di bonus fiscali riconosciuti agli invalidi nel 2025.

Agevolazioni assistenziali e sanitarie

Il cittadino invalido civile con punteggio pari o superiore al 75% ha sempre diritto all’esenzione totale del ticket per le prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale tramite il Servizio sanitario nazionale.

Anche l’acquisto di farmaci e medicine correlati alla patologia (o alle patologie) causa di invalidità può avvenire con tariffe agevolate, dietro presentazione dell’impegnativa medica, a seconda delle disposizioni regionali. Il cittadino ha inoltre diritto a protesi e ausili medici gratuiti ritenuti necessari dalla commissione medica in fase di attestazione dell’invalidità, già a partire da un punteggio del 33,33%.

Un altro strumento richiedibile dagli invalidi al 75% è il contrassegno per i parcheggi, che non richiede una percentuale minima ma è rimesso alla valutazione della commissione medica in base alle necessità del paziente.

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