Assegno unico per i figli (misura ponte): al via da luglio 2021. Potranno inviare la domanda anche coloro che percepiscono alcuni bonus famiglia, come il bonus bebè.
Per la domanda dell’assegno unico per i figli mancano ormai pochi giorni (anche se in realtà l’Inps deve ancora darne comunicazione ufficiale) ma ci sono ancora diversi nodi da sciogliere.
Diverse le domande che si fanno i potenziali beneficiari dell’assegno unico, confusi dalle varie notizie circolate in questi mesi. Ricordiamo, infatti, che inizialmente questo doveva essere riconosciuto a tutte le famiglie e andare a sostituire tutti i bonus per il sostegno del reddito del nucleo familiare, mentre poi si è deciso di rinviare questa riforma al gennaio prossimo. Come misura ponte è stato previsto un assegno unico spettante solamente a coloro che non soddisfano i requisiti per la richiesta dell’assegno al nucleo familiare, ossia per disoccupati, lavoratori autonomi e incapienti.
Il dubbio riguarda la compatibilità tra questa nuova misura e i bonus già spettanti alle famiglie. Abbiamo già visto, ad esempio, che per il Reddito di Cittadinanza è previsto un taglio della quota spettante al minore prima di aggiungervi l’assegno unico. Vediamo, invece, cosa cambia per chi percepisce altre misure, come ad esempio il bonus bebè.
Chi prende il bonus bebè può richiedere l’assegno unico?
Nei programmi del Governo, l’assegno unico - una volta a regime - andrà a sostituire tutti gli attuali bonus famiglia. Tra questi anche il bonus bebè, l’assegno mensile da 160,00€ a 80,00€ (in base all’Isee) riconosciuto dalla nascita al compimento dell’anno di età.
Con la Legge di Bilancio 2021, però, questa misura è stata comunque confermata per tutti i nati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di quest’anno. Questo significa che il bonus bebé si può ancora richiedere e se riconosciuto viene comunque percepito per 12 mensilità, anche nel caso in cui questa misura non dovesse essere confermata il prossimo anno.
Questo significa che, indipendentemente da quello che succederà con l’assegno unico, il bonus bebè spetterà comunque fino a scadenza naturale del beneficio, anche nel caso in cui questa cada nel 2022.
Ma cosa succede a chi oggi prende il bonus bebè e si trova anche nelle condizioni per richiedere l’assegno unico? Nulla, le due misure sono pienamente cumulabili e non ci sono vincoli a riguardo.
Da luglio 2021, quindi, queste famiglie avranno diritto a un doppio assegno, come indicato nella seguente tabella.
ISEE | Bonus bebè | Assegno unico |
---|---|---|
Inferiore a 7.000€ | 160,00€ per il primo figlio, 192,00€ per ogni figlio successivo al primo | 167,50€ per i primi due figli, 216,40€ per chi ha almeno tre figli |
Tra i 7.001€ ai 40.000€ | 120,00€ per il primo figlio, 144,00€ per ogni figlio successivo al primo | Dai 166,40€ a 30,00€ per i primi due figli, dai 216,40€ ai 40,00€ per chi ha almeno tre figli |
Sopra i 40.000€ | 80,00€ per il primo figlio, 96,00€ per ogni figlio successivo al primo | 30,00€ per i primi due figli, 40,00€ per chi ha almeno tre figli. Sopra i 50.000€ di Isee questo non spetta |
Assegno unico compatibile con altri bonus?
Per il momento, ossia fino al 31 dicembre 2021 (periodo di validità per l’assegno unico ponte) non c’è alcun problema di compatibilità tra l’assegno unico e altri bonus per la famiglia. Le uniche eccezioni sono rappresentate da:
- Reddito di Cittadinanza: le due misure sono compatibili ma non cumulabili al 100%;
- Assegno al nucleo familiare: le due misure sono incompatibili e non si può scegliere tra l’una e l’altra.
Per il resto non ci sono incompatibilità. Bonus nascita, bonus terzo figlio (pagato dal Comune) e persino detrazioni per figli a carico; tutte queste misure sono compatibili e cumulabili con il nuovo assegno unico, almeno fino al 31 dicembre 2021.
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