Atlantia: Mondardini si dimette dal Consiglio di amministrazione. I motivi della scelta
Aria di dimissioni in Atlantia.
A dire addio al Consiglio di Amministrazione è stata Monica Mondardini, ringraziata dall’intero Gruppo per il lavoro svolto durante interi anni di onorata carriera.
Secondo quanto emerso dal comunicato ufficiale di Atlantia, le dimissioni del consigliere hanno trovato ragion d’essere nell’assenza dei presupposti necessari ad assicurare all’azienda un contributo collaborativo. Secondo diverse indiscrezioni di mercato, però, alla base dell’addio ci sarebbero questioni inerenti la governance interna.
“Si rende noto che la Dott.ssa Monica Mondardini, Consigliere non esecutivo e indipendente di Atlantia S.p.A., in data odierna ha comunicato alla Società le proprie dimissioni, con efficacia immediata, dalla carica di Consigliere di Amministrazione nonché dalla carica di componente il Comitato Risorse Umane e Remunerazione, ritenendo non più sussistenti i presupposti per continuare ad assicurare un contributo collaborativo,”
si legge nel comunicato ufficiale dell’azienda.
Atlantia, dimissioni Mondardini: i precedenti
Originaria di Cesena, la Mondardini - che è oggi amministratore delegato di Cir - ha maturato un’esperienza pluriennale in diverse aziende italiane.
Lo scorso anno, solo per fare un esempio, si è occupata con successo della riqualificazione dei conti del gruppo Gedi dal quale si è dimessa subito dopo. La consigliera ha detto addio anche al Cda di Trevi, azienda italiana specializzata nel settore dell’ingegneria sottosuolo.
La Mondardini non è stata la sola a rassegnare le dimissioni da Atlantia. Poco tempo fa anche Lynda Tyler-Cagni ha scelto di abbandonare il Cda e di lasciare così le poltrone di presidente del Comitato risorse umane e remunerazione e componente del Comitato per le operazioni con parti correlate. Il motivo? Divergenze relative all’esecuzione di un piano di incentivazione del 2013.
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