Australia paese più sicuro al mondo per investire in obbligazioni

MG

5 Febbraio 2019 - 10:33

L’Australia è il paese più virtuoso al mondo, non consce recessione da 27 anni, la valuta è stabile e i rendimenti delle obbligazioni sono interessanti. Rating AAA

Australia paese più sicuro al mondo per investire in obbligazioni

Salgono i prezzi dei bond australiani. Investitori e risparmiatori hanno individuato da tempo nell’Australia un porto sicuro dove riporre i propri capitali, lontano dalle turbolenze dei mercati. Il Pil del’Australia, continua infatti a crescere stabilmente da 27 anni. Così la Banca Centrale ha recentemente confermato il tasso di sconto al 1,50% fornendo un quadro di crescita economica anche per il 2019.

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli di stato australiani in valuta locale (AUD) sono il tendenziale rialzo da circa due anni. Il bond decennale Australia 3,25% aprile 2029 (Isin AU3TB0000150), negoziabile sulla piattaforma EuroTLX per tagli minimi da 1.000 dollari australiani, viene scambiato a 109 per un rendimento a scadenza del 3,24%. Più contenuto, invece, il rendimento dei bond a cinque anni: il titolo Australia 2,75% aprile 2024 (Isin AU3TB0000143), sempre negoziabile su EuroTLX, offre uno yield del 1,87% al prezzo di 104,25. Da notare che l’Australia gode della massima valutazione creditizia da parte di tutte le agenzie internazionali di rating (AAA)

Australia: Banca Centrale lascia tassi fermi al 1,50%

La Banca Centrale australiana ha aperto il 2019 con la decisione, ampiamente prevista, di mantenere i tassi di interesse invariati, mantenendo un approccio ottimistico, secondo cui la sostenuta crescita del Pil e il calo della disoccupazione porteranno a inflazione e tassi di interesse più elevati. La Reserve Bank of Australia ha mantenuto il tasso di riferimento al minimo record dell’1,50%, livello sul quale staziona da metà 2016.

«Lo scenario principale prevede che l’economia australiana cresca del 3% circa quest’anno e un po’ meno nel 2020», a causa del calo delle esportazioni, ha dichiarato il governatore della Rba, Philip Lowe, aggiungendo che «le prospettive di crescita sono sostenute da un aumento degli investimenti delle imprese e da maggiori livelli di spesa per le infrastrutture pubbliche». L’Rba prevede inoltre un graduale aumento dell’inflazione nei prossimi due anni, anche se rispettare il target tra il 2% e il 3% potrebbe richiedere più tempo.

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