Ecco i 30 titoli selezionati dalla banca statunitense e tutti i criteri che hanno portato alla scelta.
Morgan Stanley sta diventando una delle più prudenti tra le maggiori banche di investimento statunitensi e nota che il “facile” contesto di mercato che persiste da anni sta per volgere al termine e che i potenziali rendimenti per il mercato azionario statunitense sono al loro livello più basso da prima della crisi finanziaria.
La banca statunitense ha espresso ai clienti il suo punto di vista, spiegando che si aspetta “un mercato azionario instabile e articolato” , e sottolinea come gli investitori si trovino al momento in un ambiente “in cui la scelta dei titoli su cui investire diventa fondamentale”.
Con questo scenario, Morgan Stanley scelto quelle che ha chiamato “30 for 2021”, una serie di titoli che raccomanda di detenere per tre anni. Rappresentano infatti “le nostre migliori scelte a lungo termine, basate sulla sostenibilità e sulla qualità del modello di business”.
I 30 titoli preferiti di Morgan Stanley: i criteri di decisione
In una nota di mercoledì, gli analisti hanno chiarito che i criteri principali che sono stati presi in considerazione per formare la lista comprendono “la sostenibilità del vantaggio competitivo, il modello di business, efficienza dei costi e crescita”.
Piuttosto che andare a cercare i nomi più sottovalutati sul mercato, gli analisti hanno selezionato le società “che hanno ottenuto un punteggio eccezionale su questi criteri, prestando particolare attenzione al rendimento netto in arrivo dalle attività operative, all’atteggiamento del management verso la struttura del capitale e alla chiarezza e coerenza della remunerazione degli azionisti”.
Anche i cosiddetti fattori ESG - che si riferiscono ad ambiente, società e corporate governance - sono stati presi in considerazione.
I titoli migliori per Morgan Stanley: Amazon, Alphabet e...
Il gruppo dei 30 comprende molte società che dovrebbero essere estremamente familiari agli investitori, tra cui Amazon, Alphabet, JPMorgan, Visa e Walt Disney.
Amazon trarrà vantaggio da una serie di “elevati flussi di reddito in arrivo dai mercati emergenti” secondo Morgan Stanley, che spiega come la pubblicità, gli abbonamenti e i servizi web saranno utili a garantire alla società di Bezos “profitti lordi crescenti e una redditività migliore del previsto”.
Ha aggiunto che il gigante dell’e-commerce rappresenta “un unicum tra le società a grande capitalizzazione nel settore tech e retail”, a causa un forte riconoscimento del brand, la fidelizzazione della clientela (aiutata dalla crescita delle adesioni ad Amazon Prime), una crescente base di entrate ed “enormi possibilità di ottenere ritorni sul capitale investito”.
Su Alphabet, Morgan Stanley scrive che sul fronte della ricerca la società ha continuato a mostrare una forte crescita, in particolare grazie all’utilizzo dei dispositivi mobili, che ha definito “una delle risorse strategicamente più preziose, da poter utilizzare in qualsiasi luogo”. Anche la ricerca da desktop è cresciuta, elemento che spiega come “l’attenzione di Google all’esperienza dell’utente, unita a migliori offerte di annunci, targeting e innovazione, porti a migliorare anche i guadagni”.
JP Morgan è la “prima scelta” di Morgan Stanley tra le banche d’affari degli Stati Uniti:
“La spinta verso nuovi mercati, l’opportunità di guadagnare quote di mercato, i miglioramenti dell’efficienza e il beneficio della deregolamentazione ci convincono a mantenere un punto di vista positivo a lungo termine”.
Il gigante delle carte di credito Visa ha invece “uno dei migliori modelli di business che abbiamo mai visto” secondo la banca d’investimento, che ha descritto la società come “la prima a beneficiare della propensione alla spesa dei consumatori e dello storico passaggio in corso dall’uso dei contanti o degli assegni alle forme di pagamento elettroniche”.
Tutte e quattro le società hanno finora sovraperformato il mercato quest’anno. Le azioni Amazon hanno guadagnato oltre il 30% dall’inizio di quest’anno, mentre Visa circa il 15%. Le azioni di JPMorgan hanno guadagnato il 6% nel 2018, mentre l’incremento del 3,3% di Alphabet è superiore all’1,8% dell’S & P 500 SPX, + 0,41%.
Meno in linea con questa tendenza è Disney, che ha visto le sue azioni perdere il 2,4% nonostante il grande successo del suo Star Wars e delle saghe Marvel.
Eppure dalla Morgan Stanley ritengono che “il brand e le dimensioni uniche di Disney, ulteriormente potenziate dalle risorse di Fox, la aiutino a uscire vincente nel passaggio al consumo della TV su Internet”.
L’elenco completo
Di seguito l’elenco completo dei 30 titoli preferiti da Morgan Stanley:
- Accenture
- Activision Blizard
- Alphabet
- Amazon
- BlackRock
- BNY Mellon
- Charles Schwab
- Constellation Brand
- Dollar General
- Dominos Pizza
- Estee Lauder
- First Republic Bank
- Gartner
- Intuitive Surgical
- IQVIA Holdings
- J.P. Morgan Chase
- Marsch & McLennan
- Microsoft
- NexEra Energy
- Northrop Grumman
- Philip Morris International
- Prologis
- Raytheon
- Salesforce
- SBA Communications
- Sherwin-Williams
- Thermo Fisher Scientific
- UnitedHealth
- Visa
- Walt Disney
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