MPS verso la fusione, approvato anche bilancio

Fusione in arrivo? Alle azioni MPS l’ipotesi non è dispiaciuta.

Nella giornata di ieri, durante la quale l’assemblea ha anche provveduto all’approvazione del bilancio, l’Amministratore delegato della senese Marco Morelli ha confermato l’esistenza di discussioni relative ad una ipotetica aggregazione.

Tanto è bastato alle azioni MPS per imboccare la via del rialzo. L’idea di fusione è tornata ad attirare l’attenzione dell’intero mercato non soltanto dopo le parole dell’Ad. In molti si sono domandati in che modo lo Stato deciderà di uscire dal capitale della senese: il matrimonio con altro istituto di credito è stata sin da subito una delle idee più gettonate.

Rally azioni MPS: fusione vicina?

“In Consiglio facciamo riflessioni sulle opportunità strategiche con analisi su ipotesi di aggregazioni o diversificazione dimensionale. Le decisioni poi spettano agli azionisti, in primis all’azionista di riferimento”,

ha dichiarato ieri Morelli.

Il Cda di Monte dei Paschi ha già avviato alcune discussioni sulla fattibilità di un’aggregazione che, comunque, dovrà ricevere il via libera dello Stato, oggi azionista di maggioranza della senese (al 68%).

La fusione, ipotesi che ha permesso alle azioni MPS di decollare, potrebbe concretizzarsi già prima della fine del 2019. Questo sarà infatti l’anno del rilancio per l’istituto: tra qualche tempo lo Stato dovrà comunicare le modalità con cui intenderà uscire dal capitale.

Quello potrebbe essere il momento perfetto per ponderare l’ipotesi di aggregazione con altro istituto di credito.

“Nel 2019 il Cda sarà impegnato a valutare scenari strategici per avere prospettive legate al modello di business tradizionale per le banche come il Monte,”

ha affermato Morelli, ricordando come la ristrutturazione e il rilancio non siano argomenti trattabili con facilità e sufficienza. E questo soprattutto a causa di variabili incontrollabili come il deterioramento delle condizioni macroeconomiche generali.

MPS approva il bilancio

Non soltanto fusioni e aggregazioni sul tavolo di Monte dei Paschi. Nella giornata di ieri la quotata di Piazza Affari ha ufficialmente approvato il bilancio di esercizio 2018, che si è chiuso con una perdita netta civilistica di 111,92 milioni di euro.

Inoltre, si legge nel comunicato stampa pubblicato dallo stesso istituto, la prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15:

“ha determinato effetti negativi imputati a patrimonio netto per complessivi Euro 978.422.816. È stato quindi riportato a nuovo l’importo complessivo di Euro 1.090.344.430.”

Al termine dell’assemblea, i soci hanno altresì deliberato il respingimento delle azioni di responsabilità promosse dal socio Bluebell Partners contro alcuni vertici della banca.

Nella giornata di ieri, e grazie all’ipotesi di prossima fusione, le azioni MPS hanno registrato rialzi superiori agli 8 punti percentuali in Borsa.