Le azioni Mps scivolano in territorio negativo e raggiungono picchi di ribasso anche oltre il 2%: a questione cessione a Unicredit si complica tra indiscrezioni e malumori politici.
Azioni Mps in rosso oggi a Piazza Affari.
Il titolo colleziona una delle peggiori performance, scosso dalle indiscrezioni sulla cessione a Unicredit tutta da definire e da malumori politici sul suo futuro.
Alle ore 15.20 circa, le azioni Mps perdono l’1,46% dopo aver toccato anche ribassi di oltre il 2%.
Azioni Mps pressate dalla vicenda cessione
Si fanno notare le azioni Mps oggi in Borsa: il titolo è in perdita e, da inizio sessione, ha lasciato sul terreno il 2,6% quanto ha toccato il picco più basso intraday a 1,10 euro per azione.
Sulla banca senese pesano sempre di più le indiscrezioni sul suo futuro.
Secondo Bloomberg, l’Italia sta valutando un aumento di capitale fino a 3 miliardi di euro per l’istituto, in modo da rafforzare le finanze della banca e renderla più attraente per un’acquisizione da parte di UniCredit.
La soluzione preferita dal Mef per soddisfare la richiesta di Orcel di un capital neutral deal è la vendita di azioni con diritto di prelazione che aiutino a proteggere le quote degli attuali investitori, secondo gli esperti in materia.
Gli importi sono ancora tutti in discussione e la dimensione finale dell’offerta in diritti dipenderà dall’esito della revisione da parte di UniCredit dei libri di Monte Paschi.
I colloqui sono in una fase iniziale e accordi dettagliati, inclusa la necessità di un aumento di capitale, saranno analizzati solo dopo che la due diligence sarà completata.
Quel che è certo è la condizione di capital neutrality imposta da Andrea Orcel, che dovrà comprendere gli oneri relativi all’aumento delle coperture sui crediti, la cessione di Npe, il processo di integrazione e la questione del personale, con una ipotetica risoluzione anticipata dei contratti di lavoro in Mps.
In questo contesto non ancora definito, le azioni Unicredit oggi sono in forte ribasso e alle 15.40 perdono l’1,37%.
Cosa ha chiesto Salvini sul dossier Mps?
La cessione Mps a Unicredit accende anche il dibattito politico e le ultime dichiarazioni al riguardo di Salvini non sono concilianti con il piano del Mef.
Nello specifico, il leader della Lega ha dichiarato:
“Dopo i risultati positivi dei primi sei mesi di quest’anno (attivo di 200 milioni) risulta ancora più incomprensibile l’ipotesi di svendere Mps a Unicredit, a spese dei contribuenti italiani, licenziando migliaia di lavoratori toscani e chiudendo centinaia di sportelli della banca più antica del mondo”
Salvini promette battaglia su posti di lavoro, sportelli nei piccoli centri, marchio storico dell’istituto senese. La sua intenzione è creare un terzo polo bancario italiano con altre banche incorporate.
La questione Mps-Unicredit non sembra affatto sulla via della pacifica soluzione.
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