Nella giornata di ieri il titolo di Poste Italiane ha toccato i massimi storici a quota 7,265€, centrando le previsioni della scorsa settimana. Qual’è il prossimo target?
Le azioni di Poste Italiane sono in flessione nella giornata di oggi dopo aver toccato, nella giornata di ieri, i massimi assoluti a quota 7,265€. Quest’oggi è arrivata la smentita da parte della società sulla possibile vendita, ventilata dalla stampa, del ramo di Poste Mobile.
Poste Italiane: in settimana avviate coperture su titolo. Smentita vendita Poste Mobile
Le azioni di Poste Italiane non resistono ai cali dell’indice di ieri e oggi, allontanandosi dai massimi assoluti raggiunti nella giornata di ieri a quota 7,265€.
In settimana il titolo ha beneficiato dell’avvio di coperture con rating buy da parte di UBS, Citigroup, Kepler e Credit Suisse (quest’ultima con rating neutral) e prezzo obiettivo medio fissato a 8€.
La società postale italiana ha attirato l’attenzione delle case d’affari grazie alla corposa politica di dividendo e all’appeal generato dalla ramificazione della società sul suolo italiano.
Le banche promotrici delle coperture apprezzano inoltre la gestione e l’equilibrio della società, rimanendo perplesse unicamente dal forte influenza del Governo sul management di Poste Italiane.
Nella giornata di oggi la stampa ha alimentato indiscrezioni sulla possibile cessione del ramo Poste Mobile da parte della società la quale ha prontamente smentito l’ipotesi di stampa.
Si ricorda, infine, che il titolo di Poste Italiane farà il suo ingresso sul Ftse Mib a partire dal 21 Dicembre.
Azioni Poste Italiane: analisi tecnica su base daily
Il titolo di Poste Italiane ha raggiunto questa settimana l’obiettivo di prezzo indicato nell’articolo della settimana scorsa nel quale si era ipotizzato il raggiungimento di quota 7,2€-7,3€.
La flessione di oggi e di ieri è dovuta principalmente alla volatilità del mercato che ha risposto negativamente ai nuovi stimoli di politica monetaria messi in campo dalla Banca Centrale Europea.
Dall’analisi grafica risulta permanere la configurazione a rialzo della scorsa settimana, con il prezzo dell’azione ancora molto lontano dalla trendline rialzista formatasi in queste settimane. Solo la violazione di tale livello potrebbe far pensare a un’inversione di tendenza.
Dopo una lunga corsa a rialzo che ha portato alla rottura della resistenza a quota 6,95€, il titolo di Poste Italiane ha effettuato un pullback sulla (ormai ex) resistenza, decretandone al momento la validità come supporto.
Lo spike formatosi (indicato dalla freccia di colore blu) dopo il pullback sul supporto dà conferma della validità dello stesso.
Gli indicatori RSI ed MFI sono ancora configurati a rialzo con il primo fuoriuscito dall’area di ipercomprato (ma che indica ancora valori rialzisti) ed il secondo ancora in area di ipercomprato.
Per la settimana prossima è difficile prevedere l’andamento del titolo vista la forte volatilità presente sui mercati. L’MFI suggerisce che potrebbe essere necessario uno scarico dell’ipercomprato prima di proseguire a rialzo.
Con la configurazione grafica in atto, si potrebbe suggerire un nuovo test del supporto a 6,95€ che, se positivo, connoterebbe un ulteriore spunto rialzista vista la formazione di un doppio minimo.
Se ciò accadesse, il titolo dovrebbe tornare a testare la nuova resistenza formatasi sui massimi storici a 7,265€.
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