Azioni Stellantis sotto la lente degli investitori dopo il rilascio delle nuove immatricolazioni di settembre. In Europa, le vendite auto sono crollate ancora, anche per il quarto gruppo mondiale.
Azioni Stellantis osservate speciali a Piazza Affari: i nuovi dati sulle immatricolazioni delle case automobilistiche in Europa hanno evidenziato un crollo da record a settembre.
Le vendite di veicoli hanno subito un tonfo nel mese in esame, oscurando le prospettive di una ripresa del comparto dalla disastrosa performance del 2020. La carenza di chip più duratura del previsto sta ostacolando la produzione del settore.
Anche il gruppo nato dalla fusione di PSA-FCA ha registrato una flessione degna di nota nelle immatricolazioni di settembre: -30,4%.
Le azioni Stellantis, però, non perdono terreno a Piazza Affari e guadagnano lo 0,70% alle ore 10.40, supportate da previsioni più rosee da parte di analisti.
Azioni Stellantis in focus: cosa hanno svelato i dati vendite di settembre
Il titolo Stellantis ha iniziato la seduta in rialzo, scambiando a 17,148 euro a metà mattinata.
Il gruppo automobilistico non ha risentito troppo del tonfo subito nel mese di settembre per le nuove immatricolazioni.
I dati Acea sull’Europa hanno evidenziato un generale clima pessimistico per il comparto. Le vendite di auto nuove sono crollate del 25% a 972.723, il valore più basso del mese dal 1995. Il declino può essere attribuito innanzitutto alla carenza di semiconduttori, che è peggiorata nei mesi.
Le case automobilistiche hanno gestito le crisi di approvvigionamento dando la priorità ai loro modelli più redditizi e tagliando le spese per marketing e incentivi, aumentando i margini di profitto.
I numeri di settembre hanno svelato che Daimler ha avuto il peggior risultato tra le principali case europee il mese scorso, con consegne quasi dimezzate rispetto a un anno fa. La società ha ridotto le sue previsioni per le vendite di Mercedes-Benz a luglio, affermando che si aspettava che fossero approssimativamente in linea con il 2020 piuttosto che in aumento significativo.
Volkswagen AG e Stellantis, le due più grandi aziende del settore in Europa, hanno consegnato ciascuna circa il 30% in meno di veicoli il mese scorso rispetto a un anno fa. Renault SA e BMW hanno perso circa il 24%.
Considerando i primi nove mesi del 2021, comunque, le immatricolazioni in UE sono aumentate del 6,6% e Stellantis ha mostrato nel periodo un +8,1%.
Stellantis: cosa aspettarsi? Le stime degli analisti
In linea con le azioni Stellantis in rialzo dello 0,81% alle ore 10.51 circa, gli analisti non sono sorpresi dei risultati deludenti di settembre.
Secondo Bestinver Securities (come riporta Milano Finanza) resta in focus che il gruppo FCA-PSA “nel primo semestre 2021 ha raggiunto un ebit margin adjusted record dell’11,4%.”
Intesa Sanpaolo crede ancora nella possibilità di Stellantis di centrare la guidance 2021 a livello di margine ebit adjusted e Citi ipotizza una ripresa della produzione nel quarto trimestre.
Equita Sim mantiene il rating buy e il target price a 22,6 euro sul titolo Stellantis.
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