Le azioni Ferrari sono giunte a ridosso della coriacea resistenza statica a 120 euro. La struttura tecnica del titolo della Rossa rilancia l’appeal di strategie ribassiste di brevissimo termine che puntano sul pullback del trading range di marzo
Le azioni Ferrari sono giunte ad un importante test tecnico in Borsa.
Il tris di sedute positive con cui il titolo della Rossa ha aperto la settimana ha lanciato i prezzi a ridosso della solida resistenza grafica e psicologica a 120 euro. Questo livello si è rivelato un duro ostacolo già in passato, quanto fra settembre e ottobre 2018 aveva interrotto l’impulso rialzista costruito nei mesi precedenti facendo partire il sell off che, in linea con il mercato di riferimento e non solo, ha portato le azioni Ferrari sui minimi in area 85 euro.
Azioni Ferrari: rally bloccato dalle resistenze a 120 euro?
Azioni Ferrari, grafico daily. Fonte grafico: Bloomberg
L’analisi tecnica evidenzia che da inizio anno le azioni Ferrari hanno alternato fasi di euforia, caratterizzate da violenti strappi rialzisti, a brevi fasi intermedie di consolidamento in cui il mercato ha sempre ricaricato le molle per il movimento successivo.
L’ultimo di questi esempi in ordine cronologico è espresso dalla fase laterale che ha caratterizzato marzo, interrotta solamente lunedì con l’impulso rialzista richiamato ad inizio analisi. L’insieme di queste considerazioni porta a pensare che nelle prossime sedute potremmo assistere ad un più razionale assestamento delle quotazioni al di sotto della resistenza a 120 euro, con possibilità di pullback di breve termine sul bordo superiore del trading range di marzo, posizionato a 117,15 euro.
Strategie operative su azioni Ferrari
Lo scenario descritto dall’analisi tecnica sulle azioni Ferrari rilancia l’appeal di brevissimo termine del Corridor Certificate con scadenza 20 settembre 2019 e barriere a 135 e 95 euro (codice ISIN LU1921180698). La barriera superiore contemplata dallo strumento è posta al di sopra dei massimi storici di Ferrari e dunque assicura un discreto margine di manovra rispetto a momentanei apprezzamenti del titolo.
Con questo Corridor Certificate l’investitore guadagna sul movimento ribassista di Ferrari e dunque sul progressivo allontanamento delle azioni sottostanti dalla barriera superiore. La logica operativa è quella di puntare sulla tenuta delle resistenze statiche a 120 euro. Attualmente il prodotto incorpora una redditività a scadenza superiore all’80% circa e infatti mantiene un concreto appeal nel brevissimo termine, dove può permettere di cavalcare un’eventuale correzione del sottostante.
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