Il Presidente del Consiglio di Vigilanza della BCE, in un suo intervento a Francoforte, afferma che l’Eurotower sarà più trasparente sulle decisioni importanti, come per esempio la questione dei requisiti di capitale
Le banche dovrebbero essere più trasparenti per proteggere gli investitori che, in base alle norme attuate dopo la crisi finanziaria globale del 2008, devono sopportare eventuali perdite in caso di fallimento di un finanziatore.
Il Presidente del Consiglio di Vigilanza della BCE, Andrea Enria, in un suo intervento a Francoforte, ha affermato che la BCE sarà sempre più trasparente nelle sue decisioni più importanti, come nella valutazione e misurazione dei rischi a livello di singola banca.
«Credo che la BCE abbia compiuto uno sforzo encomiabile per diventare più trasparente sulla sua metodologia di SREP. Ho sentito alcune richieste per una maggiore chiarezza e prevedibilità per quanto riguarda le nostre valutazioni», ha detto Enria.
«Penso che dovremmo ascoltare tali richieste e, perché, per esempio, non specificare quali siano i fattori di rischio che guidano la nostra decisione complessiva?», ha aggiunto in merito ai processi SREP.
L’Eurotower svolge un regolare esercizio di valutazione e misurazione dei rischi a livello di singola banca. Questo momento fondamentale dell’attività di vigilanza, denominato “processo di revisione e valutazione prudenziale” più comunemente noto come SREP, consiste nel sintetizzare i risultati dall’analisi e nell’indicare alla banca le azioni da intraprendere per risolvere le criticità.
Lo SREP, nello specifico, mette a fuoco la situazione dell’intermediario in termini di requisiti patrimoniali, nonché di gestione dei rischi. L’Autorità di vigilanza, a conclusione del processo, definisce gli obiettivi fondamentali che la banca deve effettuare per fronteggiare le problematiche riscontrate.
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