Il MEF ha comunicato i dati della riapertura del Btp 50 anni di oggi: il titolo è stato collocato al prezzo di 98,528 corrispondente ad un rendimento lordo del 2,877%. Collocati 3 miliardi di euro a fronte di richieste per 17 miliardi
L’Italia ha deciso di sfruttare il momento magico che sta vivendo sul mercato del debito per riaprire via sindacato il Btp cinquantennale.
L’operazione ha avuto luogo oggi e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha da poco diffuso i risultati definitivi della riapertura. Secondo il comunicato emesso da Via XX settembre il Btp 50 anni è stato collocato al prezzo di 98,528 corrispondente ad un rendimento lordo del 2,877%. L’importo emesso è stato pari a 3 miliardi di euro a fronte di richieste per 17 miliardi.
Il MEF ha comunicato che alla riapertura del titolo di Stato cinquantennale hanno partecipato circa 200 investitori.
Fra questi vi è stata una preponderanza di investitori esteri (84%), di cui la maggior parte tedeschi (35%) e britannici (22%). Sempre a livello geografico il resto del collocamento è andato in mano in larga parte ad investitori residenti in Paesi dell’Europa continentale (17% circa), in particolare in Francia (4,9%), Paesi scandinavi (4,3%), Svizzera (3,6%) e Spagna (2,4%). Al di fuori dell’Europa, gli investitori statunitensi si sono aggiudicati circa l’8% dell’emissione. Il restante 2% è stato collocato presso asiatici.
La ripartizione per tipologia di investitori ha visto il 32% del collocamento andare in fondi pensione e assicurazioni mentre il 3% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative. I fund manager si sono aggiudicati circa il 31% dell’emissione, il 21% è stato sottoscritto da banche e il 13% circa da hedge fund.
Per approfittare dei venti favorevoli dopo lo scampato pericolo della procedura d’infrazione per l’Italia, ieri il Tesoro ha annunciato la riapertura via sindacato del Btp a 50 anni con cedola al 2,80% e scadenza 1° marzo 2067 (codice ISIN IT0005217390).
L’operazione annunciata ieri dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha lo scopo di allungare la vita media del debito italiano, oggi pari a 6,76 anni (fonte Bloomberg).
Btp 2067, prime indicazioni rendimento in area 13 pb su trentennale
Le prime indicazioni di rendimento per la riapertura del Btp a 50 anni vedono un premio di 13 centesimi sul benchmark trentennale che scade a settembre 2049 (codice ISIN IT0005363111).
Guidata da Citigroup, Deutsche Bank, Goldman Sachs e UniCredit, la transazione sarà prezzata in base alle condizioni di mercato, secondo alcune agenzie di stampa già nella giornata odierna. Al momento della scrittura la piattaforma Bloomberg prezza un rendimento al 2,76% per il Btp trentennale e al 2,85 per il 50 anni.
Ricordiamo che, come si può osservare sul nostro calendario rating nazionali, il giudizio sul debito sovrano dell’Italia da parte delle principali agenzie internazionali è:
- Baa3 per Moody’s
- BBB per Standard & Poor’s
- BBB per Fitch
- BBB high per Dbrs.
Venerdì prossimo (12 luglio) l’agenzia di rating Dbrs rivedrà la sua valutazione sul debito italiano mentre venerdì 9 agosto sarà la volta di Fitch.
Per le altre date clicca qui: Rating Italia: le date 2019 in cui le agenzie valuteranno il rating sovrano italiano.
Nel comunicato di ieri sera emesso da Via XX settembre il Tesoro ha aggiunto che alla luce di tale emissione l’asta dei titoli di stato a medio-lungo termine in agenda l’11 luglio prevederà il collocamento dei soli BTP a 3 e a 7 anni per un ammontare pari a 4,5-5,5 miliardi di euro.
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