La lira turca ha imboccato prepotentemente la via del rialzo nonostante le sanzioni di Trump. I motivi
Giornata decisamente impegnativa per la lira turca, che ha ripreso a oscillare vistosamente contro il dollaro statunitense.
Gli occhi del mercato sono tornati a concentrarsi sulla valuta di Ankara nel momento in cui la situazione nell’area si è fatta più tesa.
Il presidente Erdogan ha scelto di entrare sul territorio siriano con l’obiettivo (a sua detta) di creare un cuscinetto di sicurezza al confine, zona attualmente controllata dalle milizie curde. In una situazione già calda sono intervenuti gli USA e, nello specifico, Donald Trump. La lira turca non ha fatto che oscillare di fronte a tutte queste novità. Nella giornata di oggi i movimenti della valuta sono risultati ancor più evidenti.
Cosa sta accadendo alla lira turca
Dopo qualche giorno dallo scoppio del conflitto, l’Unione europea ha scelto di condannare la mossa di Erdogan, ma non solo. Alcuni Stati del Vecchio Continente hanno altresì deciso di bloccare la vendita di armi al Paese.
Una presa di posizione chiara (seppur non generalizzata) alla quale ha fatto seguito poi quella degli Stati Uniti. Qualche ora fa Donald Trump si è detto pronto a imporre nuove sanzioni del 50% sull’acciaio e ha confermato la sua intenzione di porre fine ai rapporti e alle trattative commerciali.
Alla lira turca, però, tutto questo non è importato. Nella mattinata odierna il cambio USDTRY è affondato su quota 5,858. Il timido tentativo di recupero oltre i 5,9 ha avuto vita breve e la coppia si è immediatamente riportata intorno ai 5,87.
Viene da chiedersi come mai nonostante le mosse degli USA la valuta di Ankara sia riuscita a mantenersi ben impostata. Secondo gli esperti, il mercato aveva prezzato sanzioni ancor più pesanti da Washington per cui dopo le dichiarazioni di Trump ha potuto tirare un sospiro di sollievo.
“Queste sembrano essere sanzioni relativamente leggere volte a placare il Congresso senza compromettere le relazioni di Trump con Erdogan”,
ha fatto notare Charlie Roberston, global chief economist di Renaissance Capital alla Cnbc.
Non è escluso che ulteriori novità in merito alla situazione correggeranno la traiettoria dell’USDTRY. Per il momento però la lira turca sta salendo di oltre 0,60 punti percentuali contro il dollaro statunitense.
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