Su Banca Carige Matteo Salvini ha aperto all’ipotesi di intervento pubblico. La Lega è pronta
Sul caso Banca Carige è intervenuto oggi anche Matteo Salvini che ha ufficialmente aperto all’ipotesi di intervento pubblico.
Il salvataggio dell’istituto di credito sta tenendo con il fiato sospeso non soltanto l’intero comparto bancario italiano, ma anche il Governo.
Sul tema sono comparse alcune indiscrezioni di stampa particolarmente interessanti e relative a un maxi incentivo fiscale di 700 milioni di euro da inserire nel Decreto Crescita proprio per Banca Carige.
Il mercato sta continuando a sperare in una soluzione privata della questione, ma alcuni esponenti di Governo, nello specifico Matto Salvini, hanno chiarito la propria posizione sull’ipotesi di intervento dello Stato.
Carige: Salvini apre a intervento pubblico
Tante le opzioni sul tavolo, ma ancora poche conferme. Il dietrofront di BlackRock ha colto di sorpresa gettando nuovamente Carige nel baratro dell’incertezza. La ricerca di nuovi partner industriali non ha per ora avuto esito positivo, cosa che ha rispolverato lo spettro dell’intervento statale.
Contro questa opzione si è schierata la BCE, che ha concesso alla banca un’estensione dei termini per la presentazione delle offerte vincolanti sul dossier. Qualcuno ha persino richiamato in causa l’ipotesi di liquidazione, mentre dal Governo Salvini si è detto pronto a rispondere alla crisi:
“Come Lega siamo pronti a un intervento pubblico, qualora in tempi brevi non si dovessero affacciare nuovi, veri, affidabili, capitali privati. Di certo non lasceremo soli i tanti imprenditori che hanno bisogno di una banca forte, territorialmente radicata, a garanzia di un futuro sviluppo”,
ha affermato il vice premier al Secolo XIX, rivolgendo poi un’aspra critica all’Europa.
Per il leader della Lega, Bruxelles avrebbe tranquillamente lasciato Carige in balia dei fondi speculativi esteri se non gli fosse stato impedito.
“Se chiediamo il voto degli italiani per cambiare l’Europa, è proprio per riprenderci il nostro sacrosanto diritto di proteggere la nostra economia reale di cui Carige rappresenta uno dei fondamentali bastoni”.
Dichiarazioni mirate, giunte proprio a pochi giorni dalle elezioni europee che cambieranno il volo del Parlamento Ue. L’intervento pubblico su Banca Carige rimarrà al momento soltanto un’ipotesi, né più né meno valida delle altre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA