Il caso Banca Syz, istituto elvetico finito sotto la lente della Finma
Un’altra banca europea è finita nel mirino delle autorità per attività svolte nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro.
Il tutto a pochi giorni dallo scandalo che ha travolto istituti del calibro di HSBC, Barclays e Standard Chartered, messi con le spalle al muro dalle accuse riguardanti la gestione di denaro sporco.
Questa volta a finire sotto la lente è stata Banca Syz, istituto elvetico che ha fatto scattare il radar della Finma.
Banca Syz: cosa è successo davvero?
La Finma, Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari elvetici, ha condotto qualche tempo fa un procedimento di enforcement su Banca Syz, nel corso del quale sono emerse tutte le mancanze dell’istituto.
Quest’ultimo è stato accusato di aver agito in violazione delle disposizioni legali riguardanti la lotta al riciclaggio.
Nello specifico le contestazioni dell’autorità hanno riguardato le attività finanziarie di un cliente dell’Angola, che ha effettuato depositi particolarmente cospicui, con importi anche superiori a decine di milioni di franchi.
La Finma ha accusato Banca Syz di non aver specificato correttamente gli incrementi patrimoniali del citato cliente, soggetto vicino a un personaggio politicamente esposto, e di non aver dissipato i relativi dubbi in merito.
“Il dispositivo antiriciclaggio dell’istituto non era adeguato per tale relazione d’affari”.
Allo stesso tempo l’autorità ha riconosciuto all’istituto di aver ottemperato all’obbligo di comunicazione e di aver posto in essere comportamenti volti ad ovviare la questione.
Le lacune sul fronte della lotta al riciclaggio, però, hanno imposto alla Finma di accendere i riflettori su Banca Syz.
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