Molti bancomat smettono di funzionare a causa di guanti e gel disinfettanti: carte illegiibili e sportelli in tilt. L’allarme lanciato da Gabriele Urzì Segretario Provinciale FABI Palermo.
Mentre le banche sono impegnate a fronteggiare l’emergenza coronavirus con chiusure e restrizioni per il pubblico, ecco che si trovano alle prese con nuovi problemi dovuti proprio all’epidemia.
Molti bancomat non funzionano, e a mandarli in tilt sono proprio le precauzioni contro il contagio. A lanciare l’allarme è Gabriele Urzì, Segretario Provinciale FABI Palermo e Responsabile Salute e Sicurezza FABI Palermo. I malfunzionamenti degli ATM, denuncia, “sono purtroppo dovuti spesso all’uso eccessivo di guanti protettivi e gel disinfettanti durante l’utilizzo del bancomat”.
Un problema che colpisce chi non può o non sa usare l’home banking e che è costretto a effettuare le operazioni bancarie all’Atm automatico. Le banche, suggerisce Urzì, dovrebbero inviare una comunicazione in tal senso alla clientela e apporre appositi avvisi in prossimità degli Atm che, per ora lavorano a ritmi 4/5 volte superiori al normale”.
Coronavirus, bancomat smettono di funzionare: l’allarme
“Abbiamo riscontrato inconvenienti tecnici”, dice Urzì, “a causa dell’utilizzo (sacrosanto) di presidi di protezione da parte della clientela”. I guanti in lattice infatti lasciano polverine, ma i responsabili dei disservizi è soprattutto il gel disinfettanti per mani che si trasferisce sulle carte di credito creando un film sul vetrino posto nel lettore, rendendole illegibili.
Bancomat in tilt: cosa fare
Urzì consiglia di pulire accuratamente con un fazzolettino la carta prima dell’inserimento nell’Atm. Inoltre suggerisce l’uso dei guanti in nitrile, facilmente reperibili sul mercato, che consentono un’ottima manualità e sensibilità e non lasciano residui.
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