L’Italia, insieme ad altri quattro Paesi, ha chiesto alla Commissione europea di vietare le banconote da 500 euro per ostacolare la criminalità organizzata e l’evasione.
Vietare la banconote da 500 euro per ostacolare la criminalità organizzata e l’evasione. È questa la richiesta che l’Italia, insieme ad altri quattro Paesi, ha fatto alla Commissione europea.
Si tratta di una misura che ha come obiettivo quello di contrastare il riciclaggio di denaro. Sembrerebbe infatti che le banconote di taglio più grande siano lo strumento prediletto dagli evasori fiscali, da qui la richiesta inviata dal nostro Paese tramite il Position Paper alla Commissione, insieme a Spagna, Francia, Belgio e Olanda.
Vietate le banconote da 500 euro: la richiesta dell’Italia
La banconote da 500 euro potrebbero essere vietate per ostacolare l’evasione e la criminalità se la Commissione europea accoglierà la richiesta di alcuni Stati membri. Oltre a questo provvedimento è stato richiesto di istituire anche un’autorità incaricata di combattere il fenomeno, prevedendo di stabilirne la sede a Milano. Ancora tuttavia non è chiaro quali saranno i nuovi poteri attribuiti a questo organismo e non si sa se avrà solo il compito di monitorare la situazione o se invece sarà dotato di poteri di vigilanza come per la Banca centrale europea.
I cinque Paesi hanno fatto anche fronte comune sulla possibilità di stabilire un limite europeo alla circolazione del contante, fissato entro i 5.000 euro, al momento il limite massimo stabilito dalla Commissione è di 10.000 euro.
In questi giorni il Consiglio europeo ha iniziato a lavorare sulla questione, analizzando le diverse posizioni in merito al limite massimo del contante, tuttavia i vari Paesi hanno già la facoltà di introdurre delle misure più stringenti, in Italia infatti il tetto massimo del contante è fissato a 2.000 euro.
Limiti al contante per contrastare l’evasione
I cinque Paesi che hanno fatto la richiesta alla Commissione europea hanno una posizione ben precisa: le banconote di taglio grande favoriscono l’evasione e le attività illecite. I richiedenti hanno infatti ricordato alla commissione come lo stesso organo europeo nel 2016 avesse sottolineato come le banconote da 500 euro abbiano svolto un ruolo fondamentale nel finanziamento di attività terroristiche.
Sempre nello stesso anno, la Banca centrale europea aveva “tenuto conto delle preoccupazioni relative alla banconota da 500 euro e deciso di interrompere la produzione e l’emissione di banconote da 500 euro”, si legge sul Sole 24 Ore.
Tuttavia, nonostante queste evidenze, le banconote da 500 euro continuano a circolare, tanto che “le ultime statistiche di fine febbraio 2021 mostrano che sono ancora in circolazione 400 milioni di banconote, per un valore complessivo di 200 miliardi di euro”. Da qui la proposta di eliminarle in modo graduale, prevedendo anche una “progressiva conversione da parte del pubblico in banconote di taglio più piccolo”.
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