Regione Lombardia ha approvato una misura a sostegno delle startup in fase di avviamento e consolidamento
In data 30 luglio 2019 è stato approvato, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, uno strumento di finanza agevolata che prevede un contributo a fondo perduto per le startup lombarde con meno di 4 anni di vita.
Per il bando di finanza agevolata sono state stanziate risorse POR 2014-2020 (Programma Operativo Regionale), a valere sul fondo FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), risorse nazionali e risorse di Regione Lombardia. La dotazione finanziaria prevista ammonta a € 16.000.000.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del bando Archè e come accedere al contributo a fondo perduto.
Bando Archè: come funziona
Il bando prevede un contributo a fondo perduto a supporto degli investimenti su due diverse linee (misure) a seconda dell’anzianità della startup richiedente:
- Misura A (piano di avvio), fanno parte di questa categoria le MPMI (micro-piccole medie imprese) e i liberi professionisti (in forma singola o associata) attive da non più di 2 anni;
- Misura B (piano di consolidamento), comprendente MPMI e liberi professionisti attivi da oltre 2 anni e fino ai 4 anni.
Sono esclusi dal bando Archè i soggetti non ancora iscritti al Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda, nonché aspiranti liberi professionisti, imprese operanti nella fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco, soggetti con attività prevalente riferita ai codici ATECO – Sezione I – ALLOGGIO, oltre alle imprese gravate da procedure concorsuali.
Lo strumento di finanza agevolata si struttura come segue:
- Per la Misura A: previsto un’intensità di aiuto pari al 40% dell’investimento ammissibile (investimento minimo € 30.000, contributo a fondo perduto massimo di €50.000);
- Per la Misura B: previsto un’intensità di aiuto pari al 50% dell’investimento ammissibile (investimento minimo € 40.000, contributo a fondo perduto massimo di €75.000).
Bando Archè: le spese ammissibili per la “Misura A”
Le spese ammissibili per le startup previste nel “piano di avvio” (costituite da meno di 2 anni) sono le seguenti:
- Acquisto di nuovi impianti e macchinari, attrezzature, materiali, hardware e software (sono esclusi i beni usati o acquisiti tramite leasing);
- Spese di adeguamento dell’impiantistica e ristrutturazione dei locali per l’attività d’impresa (escluse le spese tecniche e di progettazione);
- Spese di locazione/noleggio di laboratori/sede e attrezzature tecniche;
- Spese di personale (fino al 20% dei costi diretti);
- Spese generali (fino al 7% dei costi diretti);
- Spese di consulenza (fino al 2% della spesa totale).
Bando Archè: le spese ammissibili per la “Misura B”
Le spese previste dal bando per le società comprese nel «piano di consolidamento» (dai 2 fino ai 4 anni di attività) sono le seguenti:
- Acquisizione di immobili destinati alla sede produttiva, commerciale, logistica (purché si trovi sul territorio regionale lombardo);
- Acquisto di brevetti o licenze d’uso o servizi software (cloud);
- Spese per certificazione di qualità, deposito marchi, registrazione brevetti;
- Acquisto di nuovi impianti, attrezzature, macchinari, hardware;
- Spese di adeguamento dell’impiantistica e ristrutturazione dei locali per l’attività d’impresa (escluse le spese tecniche e di progettazione);
- Consulenza esterna specialistica (massimo 2% della spesa totale);
- Spese di personale (fino al 20% dei costi diretti);
- Spese generali (fino al 7% dei costi diretti);
- Spese di consulenza (fino al 2% della spesa totale).
Bando Archè: come inviare la domanda di partecipazione
La domanda per accedere al bando Archè deve essere presentata esclusivamente online sul sito bandi.servizirl.it a partire dalle ore 12:00 del 2 ottobre 2019 ed entro le ore 12:00 del 15 novembre 2019 (salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziare).
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