Il petrolio è tornato in rialzo oggi alla notizia di un blocco del Canale di Suez, passaggio strategico per le merci, soprattutto per i beni energetici. Cosa sta succedendo?
Prezzo del petrolio in rialzo, dopo il tonfo delle scorse ore: il motivo è il blocco improvviso del Canale di Suez.
Le quotazioni di greggio sono aumentate di oltre il 2% dopo che una nave si è incagliata nel passaggio strategico, sollevando preoccupazioni per l’offerta.
Tuttavia, i timori di una lenta ripresa della domanda a causa dei blocchi europei hanno limitato i guadagni e mantenuto un sentiment negativo per il greggio.
Cosa sta succedendo al prezzo del petrolio e quali minacce dal blocco del Canale di Suez?
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Prezzo petrolio in rialzo: cosa c’entra il Canale di Suez
Alle ore 12.31 la quotazione Brent è in corsa del 2,09% a 62,06 dollari al barile e i future WTI avanzano del 2,23% a 59,05 dollari al barile.
L’inversione di tendenza rispetto al tonfo dei giorni scorsi ha, in realtà, una sola spiegazione al momento: il passaggio bloccato al Canale di Suez, che sta compromettendo la consegna di oro nero.
Molto probabilmente, infatti, la gigantesca nave portacontainer che si è incagliata porterà ondate di interruzioni nella catena di approvvigionamento energetico globale.
Le raffinerie USA e dell’Europa che fanno affidamento sulla vitale via acquatica per i carichi di petrolio mediorientale, potrebbero essere costrette a cercare forniture sostitutive se il blocco dovesse persistere.
Come sottolineato da Stephen Brennock del broker petrolifero PVM,
“Il supporto dei prezzi sta arrivando grazie a un blocco dei trasporti. Eppure il sentimento del mercato probabilmente lotterà per scrollarsi di dosso la sua nuova tendenza ribassista.”
Il rialzo del prezzo del petrolio, quindi, dovrebbe essere solo temporaneo come risposta immediata a una carenza di offerta.
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