Blockchain nelle assicurazioni: il passaggio non soltanto è fattibile, ma potrebbe rivelarsi una scelta ricca di vantaggi. Tra i primi sostenitori del progetto troviamo già Microsoft.
Blockchain passa alle assicurazioni.
A farsi promotore del progetto è stata la EY, precedentemente nota come Ernst & Young. La società ha comunicato la sua intenzione di lanciare la prima piattaforma blockchain nel campo delle assicurazioni marine, il tutto assieme a Microsoft, AP Moller-Maerks e altri.
Blockchain sarà utilizzata per catturare le informazioni relative alle spedizioni, ai rischi, alle responsabilità e anche per aiutare le società ad ottemperare alla normativa assicurativa.
Tra l’altro la tecnologia permetterà di assicurare una maggiore trasparenza all’interno del network di clienti, broker, assicuratori e parti terze. Cosa cambierà con l’utilizzo della tecnologia blockchain nel settore delle assicurazioni e quali i vantaggi di questa scelta?
I dettagli del piano
Secondo quanto affermato dalla EY, la decisione di utilizzare blockchain in tale nuovo ambito ha preso vita dalla necessità di garantire una maggiore sicurezza ai dati assicurativi, una sicurezza fino ad ora praticamente inesistente nel settore.
“La ragione per cui abbiamo scelto le assicurazioni marine all’inizio è stata proprio la completa inefficienza di questo mercato”,
ha affermato Shaun Crawford, global insurance leader di EY.
Quest’ultimo ha messo in luce tutti gli aspetti critici del settore che con l’introduzione di blockchain potrebbero certamente migliorare. Alti oneri amministrativi derivanti dall’invio e dalla gestione delle richieste, milioni di scartoffie da controllare.
La piattaforma blockchain faciliterebbe i rapporti e le relazioni tra le società e il mercato delle assicurazioni. L’introduzione dei registri permetterebbe di condividere i dati rendendoli disponibili contemporaneamente a diversi soggetti senza alcuna intermediazione.
La blockchain originale è nata come registro pubblico di transazioni in Bitcoin ma ciò non toglie che possa essere utilizzata anche in altri ambiti esterni a quello finanziario.
“Non stiamo parlando di una nuova criptovaluta e neanche di denaro. Stiamo parlando di aggregazione dei dati”,
ha aggiunto Crawford.
Lars Henneberg della Maersk ha spiegato come le transazioni assicurative siano troppo problematiche e come la distanza tra il rischio e il capitale sia eccessiva. Blockchain potrebbe facilitare l’intero settore.
Blockchain nelle assicurazioni: quali vantaggi?
A parlare dei potenziali effetti benefici di blockchain sull’intero mercato delle assicurazioni è stata sempre la EY. Innanzitutto a colpire è la possibilità di rendere qualsiasi transazione non soltanto decentralizzata ma soprattutto sicura. Questi aspetti permetterebbero di evitare o quantomeno limitare i pericoli di frode.
La tecnologia blockchain permetterebbe alle assicurazioni e ai relativi servizi di contare su dati continuamente aggiornati e di adottare così strategie opportune. L’accuratezza dei dati permetterebbe di massimizzare le opportunità riducendo contemporaneamente i rischi.
L’immediatezza delle transazioni non renderebbe più necessaria l’intermediazione di terze parti, cosa che ovviamente avrebbe l’effetto di ridurre notevolmente i costi. In altre parole, l’introduzione di blockchain nelle assicurazioni potrebbe rivelarsi una scelta ricca di potenzialità.
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