Capita molto spesso di dimenticarsi la data di scadenza del bollo auto. Ecco come conoscerla per non incorrere in dispendiose sanzioni.
Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli italiani. La tassa regionale che spetta a tutti i possessori di un veicolo immatricolato va pagata ogni anno indipendentemente se il veicolo circoli o meno.
L’importo dipende dalla potenza del motore, dal suo impatto sull’ambiente e varia da regione a regione. Siccome è una tassa annuale molto spesso può capitare di dimenticarsi della data del pagamento.
Oppure succede che acquistiamo un auto usata e non siamo a conoscenza della data di scadenza del bollo auto. In questo articolo spiegheremo come conoscere la scadenza del bollo auto per pagarlo in tempo ed evitare di incorrere in sanzioni.
Che cos’è il bollo auto e come si calcola
Il bollo auto è la tassa sul possesso di un veicolo immatricolato nel Pubblico Registro Automobilistico. È di competenza regionale e va pagata ogni anno.
L’importo varia da regione a regione e subisce l’influenza della potenza del motore, dell’impatto ambientale dello stesso e del modello di auto.
Per conoscere e calcolare l’esatto importo ci si può servire del portale dedicato sul sito dell’ACI. In alternativa sul web esistono tanti strumenti messi a disposizione che permettono di calcolare l’importo dovuto inserendo i dati dei veicolo come regione di residenza del proprietario e numero di targa.
Bollo auto: esenzioni
Esistono alcune esenzioni dal bollo auto. In primis le auto elettriche che non lo pagano per i primi 5 anni dalla loro immatricolazione. Anche le auto ibride non lo pagano ma la durata dipende dalla regione di appartenenza.
Anche le auto che appartengono a persone disabili o che vengono utilizzate per il trasporto delle stesse sono esenti dal pagamento. Infine le auto d’epoca con più di 30 anni di immatricolazione non pagano il bollo.
Bollo auto: come sapere quando scade
La normativa prevede che il bollo per l’auto appena acquistata vada versato entro la fine del mese di immatricolazione.
Le successive scadenze saranno fissate alla fine del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta.
Può succedere però di dimenticarsi la data di scadenza o di non esserne a conoscenza in caso di acquisto di un auto usata.
Per conoscere la data di scadenza del bollo auto esistono diversi modi.
Il primo è visitare l’apposita sezione presente sul sito dell’ACI. Una volta qui inserire la regione di residenza, i dati anagrafici del proprietario e della vettura. Il sistema in pochi istanti mostrerà la data di scadenza e l’importo dovuto.
Altrettanto semplice è controllare la scadenza dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso sarà necessario compilare il form con tutti i dati richiesti e verificare in tempo reale la scadenza.
Se non si ha dimestichezza con il web ci si può in alternativa recare presso uno dei tantissimi centri di pratiche auto ubicati sul territorio nazionale e richiedere informazioni sulla scadenza del bollo.
Cosa succede se non si paga il bollo auto
Il bollo è una tassa dovuta da cui non si scappa. Se ci si dimentica di pagare entro la data stabilita il problema è risolvibile facilmente pagando un piccolo sovrapprezzo.
Entro i 14 giorni è dello 0,1% della somma dovuta. Dopo i 14 giorni e fino al 30esimo ci sarà una maggiorazione di un decimo.
Dai 31 ai 90 giorni del 1,67%, che diventa del 3,75% dai 90 giorni fino ad un anno. Dopo l’anno non si può più usare il ravvedimento operoso e si applica la multa del 30% della somma dovuta più un interesse moroso pari allo 0.5%.
A quel punto interverrà l’Agenzia delle Entrate mettendo in atto tutti gli strumenti volti a recuperare la somma dovuta come ad esempio il fermo amministrativo sul veicolo o il pignoramento dal conto corrente.
Per pagare il bollo auto esistono davvero tanti modi sia online che fisici presso le ricevitorie abilitate o gli sportelli ATM.
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