Credito d’imposta al 50% per acquistare mascherine o gel: lo prevede la bozza del nuovo decreto liquidità imprese annunciato dal governo Conte. Ecco come potrebbe funzionare.
L’acquisto di dispositivi di protezione come mascherine e gel darà diritto a un’agevolazione fiscale attraverso il credito d’imposta del 50%.
Questo è ciò che prevede la bozza del decreto liquidità aprile di cui ha dato notizia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 6 aprile in conferenza stampa.
Il dl liquidità si presenta come un contributo davvero consistente da parte del governo, fondamentale per dare supporto all’imprenditoria italiana ed evitare così il tracollo delle imprese, soprattutto quelle di medie o piccole dimensioni. Saranno stanziati un totale di 400 miliardi di euro per contrastare la crisi causata dall’emergenza COVID-19. Di questi, 200 miliardi sono destinati al mercato interno e altri 200 per l’export. Lo Stato farà da garante per i prestiti e in molti casi la garanzia sarà al 100%.
Credito d’imposta mascherine: come funziona
La bozza del testo del decreto liquidità, tra gli altri provvedimenti, comprende il credito di imposta per l’acquisto di tutto ciò che interessa la protezione individuale e per le imprese. Parliamo di dispositivi di sicurezza come mascherine, disinfettanti, gel detergenti e tutto ciò che serve per evitare contagi da coronavirus.
Se la novità verrà confermata in via definitiva, il credito d’imposta sull’acquisto di mascherine e disinfettanti sarà di massimo 20.000 euro per tutti gli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2020 che non dovranno superare la soglia del 50%, pur rimanendo sempre nel limite massimo fissato a 50 milioni di euro.
L’agevolazione fiscale potrà essere impiegata per le spese relative la sanificazione di tutti gli ambienti e degli strumenti di lavoro, quelle legate all’acquisto di dispositivi di protezione personale come “mascherine chirurgiche Ffp2 e Ffp3, visiere di protezione, guanti, occhiali protettivi, tute di protezione, calzari” e tutto quello che serve a garantire la sicurezza delle persone.
Il credito d’imposta si applicherà anche sull’acquisto e l’istallazione di barriere e pannelli protettivi impiegati per garantire più sicurezza ai lavoratori che potrebbero essere esposti ad agenti biologici, e anche tesi ad assicurare la distanza interpersonale.
Cosa prevede il decreto liquidità
Il decreto liquidità imprese prevede provvedimenti a tutto tondo: per la protezione sociale, per il sostegno delle famiglie, dei lavoratori e di tutti i soggetti più in difficoltà. Il pacchetto liquidità sarà in grado di muovere 750 miliardi in totale, oltre 400 in più rispetto ai 350 miliardi già considerati nel decreto Cura Italia di marzo.
200 miliardi di garanzie sui prestiti, 200 miliardi per l’export e l’arrivo di una copertura fino al 100% per prestiti fino a 800mila euro. Previsto poi il rinvio delle scadenze fiscali per le aziende danneggiate dalla crisi e il rafforzamento del golden power, ovvero lo scudo per la tutela delle aziende italiane da scalate ostili.
“È una potenza di fuoco. Io non ricordo un intervento così poderoso nella storia della nostra Repubblica per il finanziamento alle imprese. È una cifra enorme, che andrà sia a beneficio del mercato interno ma anche dell’export” ha dichiarato Conte in conferenza stampa. Il premier ha voluto aggiungere poi una rassicurazione rivolta a tutti gli italiani: “quando tutto sarà finito ci sarà una nuova primavera e presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA