Bonus bebè cancellato nel 2022: quali conseguenze per chi lo percepisce? Quante mensilità verranno pagate? Facciamo chiarezza.
La domanda che si stanno facendo molte mamme beneficiare del bonus bebè riguarda la scadenza della misura, ossia quale sarà l’ultima data di pagamento visto che dal prossimo anno entrerà in vigore l’assegno unico e universale che andrà di fatto a sostituire tutti gli attuali bonus famiglia.
E tra i bonus destinati a sparire con l’introduzione dell’assegno unico c’è anche il cosiddetto assegno di natalità, conosciuto anche come bonus bebè. Questo significa che per i nati nel 2022 l’assegno di natalità INPS non spetta, e su questo non c’è alcun dubbio.
Il problema riguarda la durata del beneficio per coloro che ne hanno maturato il diritto nell’anno corrente: cambierà qualcosa con l’introduzione dell’assegno unico oppure la scadenza sarà sempre di dodici mesi?
Bonus bebè: per quanti mesi spetta
Il bonus bebè viene riconosciuto alle neo mamme per un periodo di dodici mensilità, quindi fino a quando il figlio non compie un anno. Nel caso di affidamento o adozione, invece, l’anno si conteggia a partire dalla data d’ingresso del minore.
Per molti nati nel 2021, eccetto che per i nati a gennaio, le dodici mensilità verrebbero completate solamente nel 2022. Ma è possibile questo alla luce del fatto che il bonus bebè viene cancellato dal 1° gennaio prossimo? Sì, non ci sono problemi: coloro ai quali è già stato riconosciuto il beneficio continueranno comunque a goderne fino a scadenza naturale, come tra l’altro previsto dalla normativa vigente.
Prendiamo come esempio il caso limite di un bambino che nasce il 31 dicembre 2021. Per questo si potrà fare domanda per il bonus bebé anche nel 2022 e, una volta riconosciuto, il beneficio questo verrà pagato per tutte le dodici mensilità, con ultima data di accredito prevista per dicembre 2022.
Ricapitolando: il beneficio viene in ogni caso pagato per dodici mensilità.
Inoltre, per i nati nel 2021 la domanda potrà essere presentata anche nel 2022; ricordate però che per ricevere tutte le dodici mensilità è necessario fare richiesta entro 90 giorni dalla nascita, altrimenti il bonus bebè verrà erogato a partire dal mese in cui viene fatta domanda.
Bonus bebè pagato nel 2022: serve comunque ISEE
Per continuare a ricevere il bonus bebè anche nel 2022, come da scadenza naturale della misura, è consigliato rinnovare l’ISEE alla scadenza dello stesso.
Dal 1° gennaio 2022, infatti, l’ISEE attualmente in corso perde di validità: questo significa che sarà necessario presentare una nuova DSU entro poche settimane, altrimenti l’INPS continuerà comunque a erogare il bonus ma l’importo si riduce al minimo.
Ricordiamo, infatti, che l’ISEE non è condizione essenziale per godere del bonus bebé riconosciuto per gli eventi avvenuti nel 2021. In tal caso, infatti, sono gli importi a essere determinati in base al valore dell’indicatore, ma comunque il bonus spetta indipendentemente dal possesso di un ISEE. Per coloro che ne sono sprovvisti, infatti, vi è il riconoscimento dell’importo minimo di 80,00€ per il primo figlio, 96,00€ per quelli successivi al primo.
Bonus 800,00€, premio nascita: fino a quando si può richiedere
Quanto detto per l’assegno di natalità vale anche per il premio nascita di 800,00€.
Nel dettaglio, questo sparisce dal 1° gennaio 2022 ma comunque si potrà ancora richiedere per gli eventi - raggiungimento dell’8° mese di gravidanza, nascita, affidamento o adozione - avvenuti nel 2021.
Per esempio, per un figlio nato a inizio dicembre 2021 non c’è fretta nel presentare domanda del bonus di 800,00€ entro l’anno corrente: la richiesta potrà essere comunque avanzata all’INPS nel 2022.
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