La prossima Legge di Stabilità conterrà un bonus fiscale sugli straordinari in busta paga e la proroga parziale della decontribuzione sui nuovi assunti a tempo indeterminato. Ecco di cosa si tratta.
Rinnovo parziale della decontribuzione sui nuovi assunti a tempo indeterminato e defiscalizzazione degli straordinari in busta paga: Maurizio Del Conte, consigliere giuridico della Presidenza del Consiglio, ha anticipato le misure di agevolazione fiscale sul lavoro che saranno proposte con la prossima Legge di Stabilità.
Ecco nel dettaglio le misure che il Governo intende varare per proseguire nell’obiettivo di stimolare ancora l’occupazione.
Decontribuzione sui contratti a tempo indeterminato: proroga parziale per il 2016
Si discute molto in queste settimane dei numeri reali sulla crescita dell’occupazione in Italia. Occorre fare riferimento ai dati ministeriali o a quelli dell’ISTAT? La crescita dei nuovi posti di lavoro è significativa o falsata dalle “trasformazioni” di contratti esistenti?
Nel frattempo però le imprese devono programmare le assunzioni per il prossimo anno.
Un elemento di valutazione fondamentale è la possibilità della decontribuzione per i nuovi contratti a tempo indeterminato.
Secondo quanto anticipato a Tuttolavoro (convegno Sole24Ore) da Maurizio Del Conte, consigliere giuridico della Presidenza del Consiglio, la decontribuzione sarà confermata anche per il 2016, ancorché in misura parziale.
Le risorse finanziarie sono scarse e quindi si prevedono le seguenti modifiche rispetto a quanto previsto nella decontribuzione 2015:
- il bonus verrebbe ridotto del 50% passando da 8.060 a 4.000 euro;
- la durata verrebbe ridotta da 3 a 2 anni.
Il piano del Governo è quello di rendere strutturalmente meno onerosi i contratti a tempo indeterminato. A questo proposito si torna a parlare di riduzione del cuneo contributivo: le aliquote dei contributi INPS dovrebbero essere ridotte dal 33% al 27-28.
Bonus straordinari in busta paga: bonus fiscale e non più contributivo
Sempre nella prossima Legge di Stabilità si parla dell’inserimento di un bonus sugli straordinari in busta paga. Rispetto al passato però non sarà prevista una decontribuzione sugli straordinari ma una defiscalizzazione degli stessi, secondo la stessa logica già prevista per il bonus 80 euro.
Parallelamente, però, saranno fissati parametri più severi per accedere al bonus straordinari, prevedendo maggiori connessioni tra l’effettivo aumento di produttività e le maggiori ore lavorate in azienda.
Deve trattarsi, in ogni caso, di prestazioni che aumentano la produttività aziendale: straordinari, nuova turnazione, ecc.
La valutazione complessiva delle misure di agevolazione all’occupazione
Diverse critiche alla proposte di Maurizio Del Conte provengono dalle opposizioni.
In particolare dal M5S che, ormai da più di due anni, caldeggia l’utilizzo delle risorse eventualmente disponibili per finanziarie misure come il reddito di cittadinanza.
I critici di misure come la decontribuzione INPS e/o il bonus straordinari in busta paga sottolineano soprattutto il peso che questi provvedimenti potrebbero determinare, in prospettiva, sul percorso previdenziale dei giovani lavoratori di oggi, già in grande difficoltà per effetto dell’attuale crisi occupazionale.
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