Il bene e il male, il giusto e lo sbagliato: coppie di valori estremi che muovono da sempre il mondo e intorno ai quali si costruiscono relazioni di ogni tipo. Nato dal confronto dei due autori il libro cerca di esplorare questo universo dualistico accompagnato dalle voci di tanti esperti e pensatori.
“Son luce ed ombra / angelica Farfalla o verme immondo/ Sono un caduto chèrubo / Dannato a errar sul mondo / O un demone che sale / Affaticando l’ale / Verso un lontano ciel.” Così inizia Dualismo di Arrigo Boito, la lirica simbolo del movimento letterario della Scapigliatura nato dopo la seconda metà del 1800. Questi versi immancabilmente risuonano alla mente ogni volta che coppie di valori opposti come il bene e il male e il giusto o lo sbagliato si parano davanti; quasi a voler ricordare questi due aspetti umani, fin troppo umani che tra loro sembrano inconciliabili ma che appartengono alla sua natura e che accompagnano l’uomo da sempre, convivono in esso in perenne tenzone.
Il bene e il male esistono davvero? O è una domanda funzionale solo alla poetica o alla filosofia che nella vita pratica di tutti i giorni non trova reale risposta se non negli atti che quotidianamente sono compiuti a cui, però, non si riesce sempre a dare un colore bianco o nero? Hanno provato a rispondere a tale atavico quesito Andrea Degl’Innocenti e Daniel Tarozzi nel libro edito da Amrita e dal titolo Il bene e il male esistono? Inchiesta di due tipi curiosi (e poco attendibili) configurando il testo come una vera e propria inchiesta dedicata ai due massimi valori che di fatto muovono il mondo.
L’idea del libro nasce quasi per caso e da un confronto amicale tra i due autori che oltre a condividere uno dei più nobili sentimenti, l’amicizia appunto, sono anche i fondatori del progetto editoriale Italia Che Cambia. Al ragionamento sui valori, Andrea e Daniel scoprono di avere visioni diverse e distanti, talmente tanto, da mettere quasi in discussione anche il senso del loro disegno lavorativo.
Dalle loro domande prende ha preso forma la narrazione trasformata in una vera e propria inchiesta che ha chiamato in causa molti esperti e nomi noti. Il sistema di questa antica coppia di valori, infatti, è stato affrontato sotto la lente di molteplici sfaccettature come, ad esempio, quella giuridica con Ugo Mattei, o quella antropologica attraverso l’intervento del professor Canevacci, o psicologica con Luigi Zoja fino alla prospettiva artistica con Michelangelo Pistoletto e tanti altri nomi di pensatori ed esperti del settore. Il risultato? Un’opera corale e molto strutturata che quasi va al di là del bene e del male e ci fa riflettere in maniera molto concreta e reale sull’importanza dei valori e su come quest’ultimi dirigano le nostre scelte a qualsiasi livello e in qualsiasi momento della nostra vita e che devono indurci a domandarci sempre non solo se bene e male esistano ma soprattutto perché. Sta a noi, decidere, poi da quale parte stare o come abbracciare l’universo valoriale che ci porta da un estremo a un altro nella nostra vita e in quella dei nostri figli senza dimenticare il rispetto per il Pianeta in cui viviamo.
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