Borsa Italiana: 46 aziende premiate per capacità organizzativa, strategia e performance

Alessandro Venuti

28/05/2019

Questa mattina, nella sede di Borsa Italiana, sono state premiate le 46 aziende che si sono distinte per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance, internazionalizzazione e sostenibilità. Ecco quali sono

Borsa Italiana: 46 aziende premiate per capacità organizzativa, strategia e performance

Questa mattina a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, sono state premiate le 46 aziende che verranno insignite del premio Deloitte Best Managed Companies, un riconoscimento nato per supportare le imprese italiane eccellenti in termini di capacità organizzativa, strategia e performance.

L’iniziativa di Deloitte, giunta alla seconda edizione, è sostenuta da ALTIS Università Cattolica, ELITE e Confindustria. Nel corso della giornata, saranno anche presentati i risultati del secondo Survey Deloitte sulle aziende private, un’indagine svolta su scala globale con l’obiettivo di monitorare le aspettative di 150 aziende in 30 paesi su 8 indicatori chiave di prestazione.

Deloitte Best Managed Companies Award: cosa è?

Deloitte Best Managed Companies Award nasce in Canada nel 1993 e da allora ha visto accrescere di anno in anno la propria portata, sia in termini di bacino di utenza sia per numero di Paesi coinvolti.

Ad oggi infatti sono state riconosciute più di 1.200 Best Managed Companies e il programma è al momento attivo in 13 Paesi (Australia, Belgio, Canada, Cile, Cina, Danimarca, Germania, Italia, Irlanda, Olanda, Messico, Svezia, Turchia).

La metodologia per selezionare le Best Managed Companies italiane, sviluppata da Deloitte a livello internazionale grazie allo studio di best practice e casi di successo sulla base della ventennale esperienza internazionale di conduzione del premio, è stata adattata e rivista alla realtà italiana con il supporto scientifico di ALTIS Università Cattolica, per renderla meglio applicabile al tessuto socio economico nazionale.

In occasione della premiazione Deloitte ha inoltre presentato la seconda edizione del report dedicato alle aziende private condotto su scala globale dal nome: «Prospettive Globali per le Aziende Private: Agilità nei mercati in mutamento».

Questo report è basato sui risultati di un’indagine svolta da Deloitte su 2.550 leader di aziende private in 30 paesi, tra cui l’Italia, dove ammontano a 150 le aziende intervistate.

Le 46 aziende vincitrici

A ricevere il premio sono state l’azienda abruzzese Farnese Group, le campane Ambiente e RDR, le emiliane C.L.A.I., Coswell, Custom, I.C.E.L., Kaitek Flash Battery, Vici & C., la friulana Calligaris, la laziale Engineering, la ligure Sanlorenzo, le lombarde Alfa Parf Group, Antares Vision, Colcom, Cioccolatitaliani, O.E.B. Brugola, Cefriel, Epta, Farmol, Giorgetti, Italian Design Brands, Longino & Cardenal, LVF, Nemo Lighting, Poliform, Sabaf, Silanos e Tecno, le marchigiane Biesse, Elica e Sabelli, le piemontesi Gessi, Gruppo Ebano, Laica, Nord Ovest e Ponti, la pugliese Master, la sarda Fratelli Ibba, la siciliana Irritec, la toscana NWG Energia la trentina Cantine Ferrari e le venete FiloBlu, Tapì, Alpac e San Marco Group.

«Best Managed Companies non è solo un award, ma anche un programma di crescita per le realtà aziendali, che anche quest’anno hanno avuto la possibilità di essere supportate da professionisti Deloitte ed esperti durante il loro percorso di candidatura e self assessment su fattori critici di successo, quali strategia aziendale, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance finanziarie, internazionalizzazione e CSR – con l’obiettivo di potersi confrontare con player di livello internazionale in un contesto di business in continuo mutamento», afferma Andrea Restelli, Partner Deloitte e Responsabile del Premio Best Managed Companies.

Le aziende vincitrici, distribuite su tutto il territorio nazionale, hanno registrato in media una crescita del fatturato del 20% e un incremento del risultato netto del 13,5% dal 2016 al 2017.

Le Best Managed Companies, mediamente, generano la metà del proprio fatturato all’estero. Il settore più rappresentato è quello Manifatturiero (74%), seguito da Informazione e Comunicazione (7%) e Consulenza (4%) a pari merito con Wholesale e Retail.

Le aziende vincitrici considerano l’eccellenza dei prodotti e dei servizi il vero fattore differenziante, ma ritengono importanti anche la gestione delle relazioni con i clienti, la promozione dell’innovazione a tutti i livelli aziendali e una strategia strutturata e ben definita.

Secondo le aziende vincitrici, l’automazione dei processi e IOT avranno il maggiore impatto sul futuro dell’impresa, con conseguente focus su investimenti in R&D e Operations, oltre che sull’espansione internazionale.

Il 64% delle aziende ha implementato processi formali per stimolare l’innovazione, risorse umane e tecnologia sono considerate le risorse più rilevanti per la resilienza e sviluppo.

Tuttavia non vi è solo tecnologia ed automazione per il futuro delle aziende. Il 79% delle Best Managed Companies ritiene «fondamentale» o «molto importante» la sostenibilità per la propria azienda e il 74% utilizza almeno uno strumento per misurare/ridurre formalmente l’impatto sociale e ambientale.

Tutte le aziende vincitrici ritengono che lo sviluppo dei dipendenti sia una priorità strategica, il sistema di controllo interno e i meeting periodici sono i principali meccanismi di governance utilizzati dalle aziende.

Deloitte survey: aziende italiane ottimiste sul futuro

La Survey di Deloitte «Prospettive Globali per le Aziende Private: Agilità nei mercati in mutamento» è un’indagine svolta su scala globale con l’obiettivo di monitorare le aspettative di 150 aziende in 30 paesi su 8 indicatori chiave di prestazione.

La survey ha rilevato che la maggior parte degli intervistati prevede, nei prossimi 12 mesi, una crescita in sei degli otto KPI indagati (investimento di capitale, costo dei materiali, impiegati a tempo pieno, margine lordo sui ricavi, pricing per beni e servizi, produttività, profitti, ricavi).

La crescita più forte è prevista per ricavi, produttività e profitti, con le società del continente americano che assumono un ruolo guida in termini di aumenti previsti rispetto a quanto percepito in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico. In Italia, i leader aziendali si attendono in primo luogo una crescita della produttività (75%), seguita da ricavi (74%) e profitti (71%).

Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader per l’Italia (nella foto), commenta così i risultati emersi dallo studio: «I leader delle imprese non percepiscono l’attuale contesto come negativo, bensì come un’opportunità di crescita da cogliere. Nonostante qualche preoccupazione per la politica commerciale e l’incertezza geopolitica, la maggior parte degli imprenditori che abbiamo intervistato è molto ottimista riguardo alla crescita e ha fiducia nel successo della propria azienda nel prossimo anno, in Italia come nel resto del mondo».

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