Borsa Italiana Oggi, 17 marzo 2022: le banche spingono al ribasso il Ftse Mib

Luca Fiore

17/03/2022

Dopo i rialzi annunciati dalla Fed e dalla BoE, la Borsa Italiana oggi, 17 marzo 2022, ha chiuso in rosso. La performance migliore del Ftse Mib è stata registrata da DiaSorin mentre le banche hanno pagato pegno ai forti rialzi di ieri. Nuovo balzo per il prezzo del petrolio.

Borsa Italiana Oggi, 17 marzo 2022: le banche spingono al ribasso il Ftse Mib

Giornata all’insegna della debolezza per la Borsa Italiana oggi: sul Ftse Mib spicca il +7,75% di DiaSorin, che ha fatto sapere di aver chiuso il 2021 con un utile netto di 310,7 milioni di euro, +25,1% rispetto ad un anno prima, e ricavi a 1.237,7 milioni, +40,4%.

Denaro anche sugli energetici (+4,1% di Saipem, +3,67% di Tenaris e +2,66% di Eni) in scia di un petrolio che, dopo tre sedute in deciso rosso, quota in aumento di 8 punti percentuali a 103,36 dollari al barile.

A spingere Saipem è anche la notizia dell’aggiudicazione di un contratto drilling offshore da Aker Bp da 325 milioni di dollari.

Sul valutario, l’eurodollaro sale dello 0,7% a 1,1112.

Come da attese, la Federal Reserve ieri sera ha annunciato di aver incrementato il costo del denaro di 25 punti base con una maggioranza di 8 membri (il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, puntava ad una stretta di 50pb).

Nel 2022, l’istituto dovrebbe incrementare i tassi 7 volte. Per l’anno corrente, la view sull’inflazione passa dal 2,6 al 4,3 per cento mentre quella sulla crescita è stata ridotta dal 4 al 2,8%.

Dopo la Fed, anche la Bank of England ha incremento il benchmark dello 0,25% portandolo allo 0,75%.

Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, la sensazione è che un accordo, a causa anche delle difficoltà che l’esercito russo sta incontrando, non sia poi così lontano. La Casa Bianca ha annunciato che il presidente Biden sentirà telefonicamente il suo omologo cinese Xi.

Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib chiude debole

La giornata del Ftse Mib è terminata a 24.123,58 punti, -0,66% rispetto al dato precedente.

Tra le performance peggiori ci sono quelle dei titoli bancari: Banco Bpm ha registrato un -4,9%, UniCredit un -4,48% ed Intesa Sanpaolo un -3,54%.

Poco mosso a 151 punti base (+1%) lo spread Btp-Bund.

Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, banche sotto pressione

A metà seduta il Cac40 quota di poco sopra la parità (+0,07%), il Dax registra un -0,72% ed il Ftse Mib un -0,94%.

A penalizzare l’indice delle blue chip sono le performance dei titoli del comparto bancario: Banco Bpm perde il 5,25%, UniCredit il 4,21 ed Intesa Sanpaolo il 3,89%.

Future Wall Street in rosso

In attesa che, alle 14:30, inizino le contrattazioni a Wall Street, il future sul Dow Jones e quello sullo S&P500 perdono entrambi lo 0,35% mentre il derivato sul Nasdaq arretra di mezzo punto percentuale.

Aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib, segno più per Stellantis

Nei primi scambi il londinese Ftse100 avanza dello 0,22%, il Cac40 dello 0,46% ed il Dax dello 0,1%.

Performance simile per il nostro Ftse Mib, in aumento dello 0,08% a 24.303,88 punti mentre lo spread Btp-Bund è stabile a 150 punti base.

Poco mossa Snam (+0,02%) dopo l’annuncio di aver chiuso l’esercizio 2021 con un utile “adjusted” di 1,218 miliardi di euro (+4,6% rispetto al 2020), contro una guidance fissata a 1,17 miliardi.

Incremento dello 0,2% per Stellantis, che sul mercato europeo a febbraio ha registrato un calo delle immatricolazioni del 17,5% annuo (-5,4% per il mercato).

Borse Asia: indici tutti in positivo

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, segna un +6,48%, il China A50 ha chiuso con un +2,27% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +1,05%.

A Tokyo, il Nikkei si è fermato a 26.652,89 punti, +3,46% sul dato precedente.

Wall Street in rally dopo la Fed

La seduta del Dow Jones si è chiusa con un +1,55%, lo S&P500 ha evidenziato un +2,24% ed il Nasdaq ha terminato con un +3,77%.

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