Le stime del management portano ad ipotizzare il superamento di 250 milioni di ricavi nel 2019 (a parità di perimetro di consolidamento) e di 290 milioni nel 2021. Dal punto di vista tecnico il prossimo ostacolo alla corsa del titolo è espresso dalla resistenza statica ereditata dai precedenti massimi
Tinexta, ex Tecnoinvestimenti, ha iniziato la seduta con un importante strappo rialzista che ha fatto toccare al titolo un nuovo massimo storico intraday a 7,55 euro.
Lo spunto è giunto dopo la comunicazione al mercato dei risultati di bilancio relativi al 2018 e degli ambiziosi target al 2021.
Nel 12 mesi dello scorso anno il gruppo che offre soluzioni nei campi dell’identità digitale ha registrato una crescita dei ricavi del +31,5% a 238 milioni e un Ebitda di 63 milioni di euro, in progresso del 55% sull’anno precedente.
Le stime del management – ha comunicato la società – portano ad ipotizzare il superamento dei 250 milioni di ricavi nel 2019 (a parità di perimetro di consolidamento) e un Ebitda tra il 7 e il 10 per cento. Nel 2021 Tinexta dovrebbe superare, sempre secondo stime interne, i 290 milioni di ricavi.
Al momento le azioni Tinexta scambiano in rialzo del +3,70% a 7,28 euro. Dal punto di vista tecnico il forte entusiasmo di inizio seduta è stato raffreddato dalla presenza di una coriacea resistenza statica presenta a 7,50 euro, ereditata dai precedenti massimi toccati l’anno scorso.
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