Indicazioni sostanzialmente positive dai numeri al 30 settembre del Leone. Il general manager de Courtois si è detto fiducioso sul raggiungimento dei target e confermando l’interesse per una crescita in Russia.
Utile netto in aumento del 27% per Assicurazioni Generali nei primi nove mesi, merito delle performance operative e non e del risultato delle attività cessate. Bene i premi, saliti in quota 50 miliardi di euro.
A margine della presentazione dei conti, de Courtois si è detto fiducioso sul raggiungimento dei target rimarcando l’interesse del Leone di Trieste a crescere in Russia. A poco più di un’ora dall’avvio degli scambi, il titolo sul listino di Piazza Affari segna un +0,59% a 14,46 euro.
Utile al 30 settembre di poco sopra le stime
I primi nove mesi dell’esercizio 2018 di Assicurazioni Generali si sono chiusi con un utile netto di 1,855 miliardi di euro, +26,8% rispetto al pari periodo 2017. Il dato, di poco maggiore rispetto agli 1,83 miliardi del consenso degli analisti, è legato allo sviluppo del risultato operativo (+3,9%), al miglioramento del risultato non operativo (sia per il calo degli interessi sul debito finanziario sia per la riduzione degli altri costi netti non operativi) e al risultato delle attività cessate, pari a 157 milioni, derivante dalle dismissioni di Belgio, Generali Leben, Guernsey e Irlanda.
L’operating RoE medio (ritorno medio sul patrimonio netto a livello operativo) si è attestato al 13,4%, in linea con il target strategico (superiore al 13%), mentre l’operating RoE annualizzato si attesta al 12,7%.
I premi hanno fatto segnare un +6,1% salendo in quota 50 miliardi di euro (49,727 miliardi): il dato relativo il segmento vita ha segnato un +7,8% (34,3 miliardi) mentre il ramo danni un +2,7% (15,4 miliardi). Dal fronte patrimoniale, il “Regulatory Solvency Ratio” si attesta al 200% e l’ “Economic Solvency Ratio” al 221% “nonostante –precisa la società nel comunicato- la volatilità dei mercati”. Influenzati dall’andamento dello spread, i due dati nel 2017 si attestavano rispettivamente al 207 e al 230 per cento.
de Courtois: vogliamo crescere in Russia
Evitando di commentare le indiscrezioni relative la possibile acquisizione di una quota di maggioranza di Ingosstrakh, di cui il Leone detiene il 38,45 per cento, il general manager di Generali, Frédéric de Courtois, ha rilevato che in Russia il gruppo è presente con la quota in Ingosstrakh, con Europ Assistance e con un ufficio di rappresentanza, “questo vuol dire che la Russia è importante e vogliamo crescere”.
Per quanto riguarda il nostro paese, il manager ha rimarcato la fiducia nell’economia tricolore e che, nonostante un portafoglio di circa 60 miliardi di titoli domestici, “non siamo preoccupati". Infine, e in attesa della presentazione del nuovo piano (prevista per il 21 novembre),de Courtois ha evidenziato che la società è fiduciosa di centrare tutti i target del piano corrente per quest’anno.
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