La giornata si apre all’insegna del ribasso per l’indice FTSE Mib. L’Ufficio studi di Money.it si è focalizzato su alcuni titoli quotati a Piazza Affari che presentano i migliori spunti tecnici per l’operatività odierna. Focus su TIM, FCA e Unicredit
L’indice FTSE Mib apre la seduta in calo del 0,86%, attestandosi a 20.070,50 punti.
Fronte tensioni tra Usa e Cina, l’ultimo elemento che si aggiunge è un report presentato dall’amministrazione Trump al Congresso, che contiene una lista di otto Paesi con un surplus commerciale tale per cui sono tenuti sotto stretta sorveglianza dagli Stati Uniti.
L’elenco comprende Italia, Germania, Irlanda, Cina, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Singapore e Vietnam. Il rapporto afferma che non ci sono Stati che manipolano la propria valuta per avvantaggiarsi dal punto di vista commerciale con gli Usa.
Il Dipartimento del Tesoro americano ha quindi nuovamente evitato di definire la Cina «manipolatore valutario», pur continuando a evidenziare preoccupazione per le pratiche di Pechino sul mercato dei cambi. Il Tesoro ha indicato che Pechino «dovrebbe aumentare la trasparenza nella gestione dei tassi di cambio e nella gestione delle riserve valutarie».
Per quanto riguarda le strategie operative sui titoli di Piazza Affari, l’Ufficio studi di Money.it ha condotto la consueta analisi tecnica su alcune azioni interessanti dal punto di vista grafico: focus su TIM, FCA e Unicredit.
- TIM: il titolo ieri ha segnato una performance del 2,04% sull’ipotesi che sia sempre più percorribile l’integrazione della rete della compagnia tlc con quella di Open Fiber, società partecipata pariteticamente da Enel e da Cassa Depositi e Prestiti. A livello grafico il rialzo messo a segno ieri, in prossimità di un livello statico importante, potrebbe favorire l’implementazione di strategie di matrice rialzista con target ambizioso in prossimità dei 0,50 euro per azione.
- FCA: in attesa delle possibili evoluzioni in merito all’annunciato progetto di fusione con Renault-Nissan, le azioni ieri hanno registrato un andamento volatile e – in chiusura di contrattazioni - hanno chiuso in calo dello 0,89%. A livello grafico si potrebbero considerare strategie long solo con una chiusura al di sopra del livello tondo a 13 euro.
- Unicredit: il titolo di Piazza Gae Aulenti ieri ha segnato un -1,44%, in scia ad uno spread in allargamento a quota 286 punti. A livello grafico i corsi si sono avvicinati ad un supporto dinamico che conta i minimi registrati a gennaio. Una rottura dei massimi di ieri potrebbe favorire l’implementazione di strategie rialziste con target ambizioso in area 11 euro.
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