Sia Parmalat che Luxottica abbandoneranno ufficialmente Piazza Affari: oggi è il giorno del doppio delisting
Aria di delisting a Piazza Affari.
Nella giornata di oggi, martedì 5 marzo, sia Parmalat che Luxottica abbandoneranno ufficialmente la Borsa Italiana dopo aver raggiunto le soglie necessarie all’avvio della procedura.
Nel primo caso si tratterà dell’ovvia conclusione del processo iniziato nell’ormai lontano 2011. Nel secondo, invece, il delisting avverrà in seguito alla nascita di EssilorLuxottica e alla quotazione della nuova entità sul mercato francese.
Borsa Italiana: delisting Parmalat
Il delisting di Parmalat è stato già discusso all’inizio di dicembre, quando Sofil (gruppo Lactalis) è salita oltre il 95% del capitale e ha comunicato la sua intenzione di non procedere al ripristino di un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni. Il conseguente obbligo di acquisto delle azioni residue in circolazione ha aperto ufficialmente le porte al delisting.
In realtà, la vicenda ha radici più profonde che risalgono al 2011, anno in cui i francesi hanno lanciato un’OPA arrivando a detenere l’87%, ma fallendo nel tentativo di ritirare la quotata da Piazza Affari.
Oggi finalmente le operazioni si sono concluse e Parlamat saluterà ufficialmente la Borsa Italiana.
L’addio di Luxottica
Anche la società di Leonardo Del Vecchio lascerà oggi Piazza Affari, il tutto dopo la buona riuscita dell’Opa - conclusasi con adesioni al 97,542% - che ha permesso la nascita del gruppo italofrancese Essilor-Luxottica.
Come nel caso di Parmalat, il raggiungimento della soglia del 95% ha fatto scattare il delisting della società che dal novembre del 2018 è già quotata sulla Borsa di Parigi.
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