Continua l’appuntamento con i dividendi 2019 di Piazza Affari. Dopo la tornata del 23 aprile, gli investitori oggi saranno concentrati su una manciata di quotate che oggi staccano le cedole. Di seguito tutti i dettagli
Oggi è in programma un altra tornata di dividendi 2019 da parte di alcune società quotate su Borsa Italiana, relativi ai bilanci dell’esercizio 2018.
A differenza di martedì 23 aprile, nella giornata odierna sono solo quattro le società che staccheranno il dividendo: Banca IFIS, Banca Profilo Saes Getters ed Esautomotion.
Dividendi del 29 aprile 2019
Data | Titolo | Cedola | Valuta | Frequenza |
---|---|---|---|---|
29 aprile 2019 | Banca Ifis | 1,05 | EUR | Annuale |
29 aprile 2019 | Banca Profilo | 0,003 | EUR | Annuale |
29 aprile 2019 | Esautomotion | 0,025 | EUR | Acconto |
29 aprile 2019 | Saes Getters (ordinarie) | 0,70 | EUR | Annuale |
29 aprile 2019 | Saes Getters (risparmio) | 0,855175 | EUR | Annuale |
Dividendi 2019: il calendario di Borsa Italiana
Il mese scorso l’Ufficio studi di Money.it ha elaborato una classifica relativa alle cedole stimate più remunerative sul 2019 (clicca qui per approfondire), elaborata confrontando le cedole pagate lo scorso anno con quelle stimate dagli analisti per quello in corso.
Ad oggi la maggioranza dei Cda delle società quotate ha comunicato le cedole che saranno proposte in Assemblea degli azionisti nei prossimi mesi. Di seguito Money.it ha redatto una classifica che raccoglie i dividendi 2019 e le date di stacco già comunicate dalle società, una guida utile all’investitore alla ricerca dei migliori titoli su cui investire nel corso dell’anno appena iniziato (clicca qui per approfondire).
Tasse e commissioni sui dividendi
I dividendi sono tassati dallo Stato italiano con un’aliquota del 26% (in merito, invitiamo a consultare la guida completa «Tassazione dividendi 2019»).
Sul fronte delle commissioni sui dividendi dovute al proprio intermediario, l’importo da pagare sulle cedole può arrivare anche all’1% in caso di acquisti in filiale, senza calcolare le ulteriori spese fisse di gestione applicate dall’istituto bancario a cui si fa riferimento. Le commissioni sui dividendi scendono in caso di acquisti attraverso intermediari online.
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