La Borsa di Milano oggi, 26 giugno 2020, ha chiuso la settimana con il segno meno a causa della debolezza di Wall Street. A Milano focus su Atlantia. Spread stabile.
Dopo una prima parte in positivo, la Borsa di Milano oggi ha chiuso con il segno meno in scia dell’avvio degli scambi a Wall Street, penalizzata dalla decisione della Federal Reserve di limitare i proventi agli azionisti delle banche e dal nuovo record giornaliero di positivi al virus.
A causa dei numeri relativi la pandemia, diversi governatori, tra cui quelli del Texas, della Nord Carolina e della Louisiana, hanno deciso di bloccare i piani di riapertura.
Nel corso della prima parte indicazioni positive sono arrivate dalla BCE. In occasione del suo intervento (in via telematica) al Northern Light Summit, Christine Lagarde ha detto che il peggio per l’economia del blocco potrebbe essere ormai alle spalle e ha ricordato il lavoro svolto dalle banche centrali (BCE, sorpresa Lagarde: il peggio potrebbe essere ormai alle spalle).
In corrispondenza della chiusura degli scambi in Europa, l’eurodollaro passa di mano a 1,12070 (-0,09%) mentre il future con consegna settembre sul Brent arretra a 40,57 dollari il barile, -1,3% rispetto al dato precedente.
Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib negativo, Atlantia in evidenza
A Milano, il Ftse Mib ha chiuso la settimana a 19.124,36 punti, -0,57% rispetto al dato precedente. In particolare evidenza la performance di Atlantia (+1,79% ) in scia dell’ottimismo che circonda le trattative con il governo sulla concessione autostradale.
Denaro su Hera e Terna, salite dello 0,85 e dell’1,17%, mentre tra i bancari -0,87% di Ubi Banca dopo il via libera della Consob all’Ops di Intesa Sanpaolo (-1,47%), in partenza il prossimo 6 luglio.
Nel giorno dell’asta di Bot semestrali, collocati con un rendimento del -0,224%, 24 punti base in meno rispetto all’asta precedente, lo spread, a 180 punti, non ha fatto registrare variazioni di rilievo.
Piazza Affari, aggiornamento ore 13: giorno di assemblea per FCA
A metà seduta, l’indice delle blue chip di Piazza Affari, il Ftse Mib, passa di mano a 19.496,82 punti, +1,36% sul dato precedente mentre lo spread con i titoli tedeschi fa registrare un rosso di un punto e mezzo percentuale a 178 punti base.
Tra i bancari, Intesa Sanpaolo sale dello 0,87% dopo il via libera della Consob all’offerta su Ubi Banca (+0,85%). L’offerta partirà il 6 luglio per terminare il 28 dello stesso mese (Fusione Intesa-UBI: via libera di Consob, l’OPS parte il 6 luglio).
Lettera su Telecom Italia (-1,09%) dopo il «sell» pronunciato ieri da Goldman Sachs. Tra gli altri giudizi, Société Générale ha promosso Cattolica (-1,12%) a “hold”. “Hold” anche da parte di Hsbc su Enel (+1,15%), ma questa volta si tratta di un downgrade.
Nel giorno dell’assemblea, Fiat Chrysler sale dello 0,9%. +3,61% di Atlantia in scia dell’ottimismo che circonda le trattative con l’esecutivo.
Future Wall Street: prevista apertura in rosso
Dopo gli acquisti scatenati ieri dalle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal sulla possibile revisione della Volcker Rule, oggi, 26 giugno 2020, i listini a Wall Street dovrebbero aprire in calo.
A due ore e mezza dell’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un -0,65%, quello sullo S&P500 scende dello 0,5% e il future sul Nasdaq perde lo 0,3%.
Piazza Affari, aggiornamento ore 9:25: oggi l’assemblea di FCA
A Milano l’indice delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi della seduta odierna, 26 giugno 2020, passa di mano a 19.350,60 punti, +0,6% sul dato precedente.
Avvio di seduta con il segno più anche per il Dax (+0,56%), per il Ftse100 (+0,91%), per il Cac40 (+0,9%) e per l’Ibex (+0,33%).
In apertura di seduta, lo spread con i titoli tedeschi fa registrare un rosso dello 0,8% a 179 punti base.
A livello di singole performance, Intesa Sanpaolo sale dello 0,28% dopo il via libera della Consob all’offerta su Ubi Banca (+1,32%). L’offerta partirà il 6 luglio per terminare il 28 dello stesso mese (Fusione Intesa-UBI: via libera di Consob, l’OPS parte il 6 luglio).
Dopo i quasi +40 punti percentuali registrati ieri, le azioni Cattolica partono con un -0,4%. Secondo i rumor pubblicati oggi dai giornali, oltre a Generali (+1,02%), l’operazione di ingresso nel capitale era stata prospettata anche ad Unipol (+0,47%), Vittoria Assicurazioni e Allianz.
La mossa del Leone sarebbe di carattere difensivo e alcuni soci italiani, come Del Vecchio e Caltagirone, riportano i ben informati, avrebbero espresso la loro contrarietà.
Per quanto riguarda i giudizi, Société Générale ha promosso Cattolica a “hold”. “Hold” anche da parte di Hsbc su Enel (+0,35%), ma questa volta si tratta di un downgrade.
Nel giorno dell’assemblea, Fiat Chrysler sale dell’1,04%. Ieri il Ceo di PSA ha confermato la volontà di andare avanti nella fusione e ribadito che l’operazione innescherà sinergie per 3,7 miliardi di euro.
Andamento Wall Street: i finanziari mostrano i muscoli
Per quanto riguarda gli indici di Wall Street, il Dow Jones ha segnato un +1,18%, lo S&P500 ha chiuso con un +1,1% ed il Nasdaq è salito dell’1,09%.
Le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal sulla possibile revisione della Volcker Rule hanno permesso a Goldman Sachs di chiudere con un +4,59%, a JPMorgan di segnare un +3,49%, a Morgan Stanley di avanzare del 3,92% ed a Citigroup di salire del 3,68%.
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