All’indomani del meeting della BCE, la Borsa Milano oggi, 4 febbraio 2022, ha chiuso in profondo rosso. Sul Ftse Mib la performance peggiore è stata registrata da Poste Italiane. Debolezza per Intesa Sanpaolo ed Enel dopo la presentazione dei conti. Petrolio in rally.
Dopo la svolta da “falco” della BCE, segno meno per la Borsa Milano oggi: sul Ftse Mib spicca la debolezza di Intesa Sanpaolo (-2,24%) dopo la presentazione dei conti.
L’esercizio 2021 dell’istituto si è chiuso con un utile netto di 4,185 miliardi di euro, +19,4% rispetto al 2020 (la guidance prevedeva un risultato sopra 4 miliardi).
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Debolezza anche per Enel (-2,07%) che nel 2021 ha visto il fatturato crescere del 33,8% a 88,3 miliardi di euro mentre l’Ebitda è aumentato del 6,7% a 19,2 miliardi.
Già alle prese con le tensioni in arrivo dal fronte sanitario e da quello geopolitico, i mercati sono scossi dal tonfo di Meta che ieri, dopo la diffusione di stime particolarmente prudenti, ha segnato un rosso di oltre 25 punti percentuali.
I numeri arrivati dal mercato del lavoro USA (+467 mila per le non-farm payrolls, tasso di disoccupazione dal 3,9 al 4% e salari in rialzo dal 4,9 al 5,7 per cento) potrebbero spingere la Fed, nel meeting in calendario a marzo, ad incrementare il costo del denaro di 50pb.
«I dati incoraggianti sul mondo del lavoro ormai in piena occupazione -ha commentato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia- aumentano le probabilità di una Fed molto aggressiva in termini di rialzi dei tassi di interesse nel 2022».
«Soprattutto le cifre sull’aumento dei salari a gennaio lasciano intendere che le pressioni inflazionistiche saranno molto persistenti nel corso dell’anno».
Alla terza seduta di guadagni, il future sul Brent con consegna aprile avanza del 2,6% a 93,5 dollari al barile mentre sul valutario l’eurodollaro sale dello 0,1% a 1,1447.
Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:45: è di Poste Italiane la performance peggiore
La seduta del Ftse Mib si è chiusa con un rosso dell’1,79% a 26.603,59 punti mentre lo spread Btp-Bund è salito di oltre il 3% a 150 punti base.
Sul paniere principale l’ultima posizione è appannaggio di Poste Italiane (-6,24%), penalizzata dalla crescita del rendimento dei titoli di Stato dopo il meeting della BCE ed dai rumor relativi il presunto «congelamento» delle operazioni legate al Superbonus.
Aggiornamento ore 13: tonfo per Poste Italiane
Rosso di mezzo punto percentuale per il Cac40, il Dax scende dell’1,18% ed il Ftse Mib perde l’1,56%.
La performance peggiore è registrata da Poste Italiane (-5,74%), penalizzata dalla crescita del rendimento del Btp (1,72%) dopo il meeting della BCE ed dai rumor relativi il presunto «congelamento» delle operazioni legate al Superbonus.
Future Wall Street: derivato Nasdaq in positivo
In attesa che, alle 15:30, inizino le contrattazioni a Wall Street, il future sul Dow Jones scende dello 0,48%, quello sullo S&P500 perde lo 0,17% ed il derivato sul Nasdaq avanza dello 0,35%.
Aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib, Saipem ancora in rosso
Segno più in avvio di seduta per il Ftse100 (+0,56%) e per il Cac40 (+0,23%) mentre il Dax scende di mezzo punto percentuale ed il Ftse Mib perde lo 0,37% a 26.988,89 punti.
Sul paniere delle blue chip non si arresta la caduta di Saipem (-2,39%) mentre Eni (+1,25%) e Tenaris (+0,98%) capitalizzano l’andamento del petrolio.
In positivo troviamo anche Banco BPM (+1,23%) mentre UniCredit lascia sul campo lo 0,43%.
Dal fronte titoli di Stato, incremento dello 0,55% per lo spread Btp-Bund a 146 punti base.
Borse Asia: torna il segno più per Tokyo
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, registra un +3,14%, l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +0,6% mentre a Tokyo il Nikkei si è fermato a 27.439,99 punti, +0,73% sul dato precedente.
Wall Street: Meta trascina al ribasso il Nasdaq
Il Dow Jones ha chiuso la giornata con un -1,45%, lo S&P500 ha evidenziato un -2,44% ed il Nasdaq ha terminato con un -3,74%.
Le azioni Meta hanno terminato la giornata con un -26,39%.
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