Il titolo Mps vola in Borsa, festeggiando il ritorno all’utile nel primo semestre del 2015 dopo più di 3 anni di perdite. Il titolo è stato sospeso per eccesso di rialzo.
Il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena svetta in Borsa arrivando a sfiorare il +10% dopo l’annuncio del ritorno all’utile nel primo semestre del 2015.
Il titolo, che risultava in perdita da oltre tre anni, è stato sospeso durante la seduta per eccesso di rialzo sulla scia dei risultati del secondo trimestre, che hanno evidenziato un utile più forte delle attese, grazie a un migliore utile operativo, tasse più basse e alcune plusvalenze, e una posizione patrimoniale positiva.
Titolo Mps, ritorno all’utile
L’istituto senese nella giornata di ieri, a Borsa chiusa, ha annunciato il ritorno all’utile dopo più di tre anni di perdite.
Il titolo Mps, infatti, nel primo semestre del 2015 ha registrato un risultato netto positivo di 193,6 milioni.
Nel secondo trimestre il titolo ha incassato un utile netto pari a 121 milioni rispetto alla perdita di 179 milioni registrata nello stesso periodo del 2014 superando le aspettative. Il consenso si aspettava, infatti, un utile netto di 40 milioni.
Sull’utile del trimestre ha inciso una plusvalenza straordinaria di 125 milioni di euro per la cessione di alcune partecipazioni, tra cui la quota del 10,3% in Anima. Le tasse poi sono state positive per quasi 50 milioni grazie al beneficio ACE (aiuto per la crescita economica).
Borsa, Titolo Mps: cedute sofferenze
I vertici dell’istituto di credito hanno annunciato di aver ceduto 1,3 miliardi di sofferenze lorde e prevedono di cedere un ulteriore miliardo nel corso dell’anno.
Oltre a questo l’istituto si è detto fiducioso anche per quello che riguarda i contenziosi legali con Nomura e prevede, quindi, di ottenere una buona compensazione al termine della controversia.
Cda Mps, a settembre la nomina del nuovo presidente
Sempre nella giornata di ieri si è tenuto l’ultimo Cda dell’istituto bancario presieduto da Alessandro Profumo, che ha rassegnato le dimissioni. L’assemblea dei soci è stata convocata per la nomina del nuovo presidente il prossimo 15 settembre. Tra i papabili, in pole position sembra esserci Massimo Tononi, presidente di Borsa Italiana, già candidato dai principali soci.
Mps, possibili aggregazioni future
Sul fronte delle possibili aggregazioni l’ad di Mps, Fabrizio Viola, ha affermato che su richiesta della Bce, Mps ha presentato a luglio le linee guida per un’operazione, «ma non c’é una data per completarla».
I conti in miglioramento dell’istituto di Siena, secondo gli analisti, favoriscono una possibile fusione. I dati positivi registrati, dunque, potrebbero essere frutto sia dell’apprezzamento dei numeri, sia dell’appeal speculativo che inizia ad avere il titolo.
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