Brexit: come reagirà la sterlina da ora in poi

La sterlina inglese ha festeggiato l’accordo sulla Brexit con un lieve e contenuto rialzo.

Contro il dollaro americano il pound è tornato su quota 1,29, mentre contro l’euro si è riportato su quota 0,884.

I guadagni, però, sono risultati limitati dal momento che la sterlina inglese, e la Brexit in generale, dovranno fronteggiare numerosi ostacoli, primo fra tutti l’approvazione dell’accordo da parte del Parlamento britannico.

Sterlina inglese: le previsioni nel mezzo della Brexit

Le prossime settimane saranno campali per la Brexit e, di conseguenza per la sterlina inglese. Dopo l’intesa raggiunta a Theresa May spetterà l’arduo compito di convincere il suo stesso Parlamento che nei primi 10 giorni di dicembre deciderà come esprimersi.

L’incertezza derivante dal processo di divorzio ha imposto a numerosi analisti di formulare nuove previsioni sul futuro della sterlina inglese. Secondo Nomura, ad esempio, il pound potrebbe guadagnare il 6% con l’ok del Parlamento e riportarsi su quota 1,36 contro il dollaro.

Se la May riuscirà nel suo intento e tutto andrà come previsto da Regno Unito e Unione europea, la sterlina inglese darà vita ad un vero e proprio rally. Se invece il primo ministro fallirà e non otterrà gli oltre 300 voti necessari, la valuta di Sua Maestà crollerà dell’8% circa su quota 1,18.

“Credo che l’incertezza sarà un elemento dominante e il pound sottoperformerà durante questo periodo”,

ha affermato Christopher Turner, global head of strategy di ING secondo cui il cambio sterlina dollaro toccherà minimi di 1,26.

Per, Jane Foley, head of foreign exchange strategy di Rabobank, c’è la possibilità che gli investitori torneranno a scommettere contro il pound con volumi più grandi mentre il pessimismo dilagherà sul mercato.

Al momento in cui si scrive, intanto, la sterlina inglese sta guadagnando terreno sia contro il dollaro (+0,21% su quota 1,283) sia contro l’euro (+0,09% su quota 0,884).