Brexit: Boris Johnson verso le dimissioni? Sale la tensione dopo la pronuncia della Corte Suprema
Il Primo ministro britannico Boris Johnson potrebbe essere prossimo a rassegnare le dimissioni.
L’ipotesi è iniziata a circolare dopo la sentenza della Corte Suprema, che ha giudicato illegale la scelta di bloccare il Parlamento e di conseguenza la richiesta di Royal Assent avanzata alla Regina Elisabetta.
Mentre lo spettro della Brexit no-deal si è allontanato, la sterlina inglese è decollata e le parole “Boris Johnson” e “dimissioni” hanno iniziato ad essere utilizzate nella stessa frase. Sarà davvero arrivato il momento di lasciare per il successore di Theresa May?
Brexit: dimissioni Johnson in arrivo?
La decisione della Corte Suprema è stata resa nota alle ore 11:30 italiane di oggi, proprio mentre il Primo ministro era in Assemblea Generale dell’ONU. I giudici inglesi hanno definito illegale l’azione del premier e hanno consigliato alle camere di tornare a lavorare il prima possibile.
“Devo dire che dissento fortemente con ciò che i giudici hanno dichiarato. Non credo che sia giusto ma andremo avanti e ovviamente il Parlamento tornerà,”
ha tuonato il leader dei conservatori senza mascherare minimamente il proprio disappunto.
D’altronde la sentenza ha rappresentato un vero e proprio precedente storico per il Regno Unito, ormai travolto dall’ennesima crisi politica. Questo schiaffo morale ha già messo in discussione la tenuta del governo, e da più parti sono arrivate le richieste volte ad incitare Johnson alle dimissioni.
Prima della decisione della Corte, però, l’uomo aveva già dichiarato la sua intenzione di restare in carica con l’obiettivo di portare a compimento la Brexit (con o senza accordo) entro il 31 ottobre.
Come anticipato, però, la sentenza è già stata percepita come storica, sia nel Regno Unito che nell’intera Unione europea. Le dimissioni di Boris Johnson al momento non sono state ancora scartate definitivamente.
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