La premier Theresa May baratta il voto sull’accordo alla Brexit con le proprie dimissioni, il Parlamento boccia tutti gli emendamenti alternativi
Ore 22.40
Il portavoce John Bercow annuncia il risultato dei voti sulle otto opzioni alternative all’accordo Brexit, negoziato dal primo ministro Theresa May.
Il Parlamento britannico non raggiunge una maggioranza e respinge tutte le possibilità: dall’ipotesi di un nuovo referendum, che comunque ottiene numerosi sì, al piano di emergenza per fermare la no-deal Brexit, dalla proposta su una Brexit morbida per il lavoro a quella di rimanere nell’Unione doganale, bocciata per solo 8 voti.
The Speaker has announced the results for today's #IndicativeVotes:
(B) - Ayes 160 Noes 400
(D) - Ayes 188 Noes 283
(H) - Ayes 65 Noes 377
(J) - Ayes 264 Noes 272
(K) - Ayes 237 Noes 307
(L) - Ayes 184 Noes 293
(M) - Ayes 268 Noes 295
(O) - Ayes 139 Noes 422 pic.twitter.com/z5jDqtMC11— UK House of Commons (@HouseofCommons) 27 marzo 2019
Ore 22,20
Con 441 voti a favore e 105 contrari, i parlamentari approvano la legislazione secondaria per modificare la data della Brexit. La nuova scadenza per il divorzio dall’Ue è fissata al 22 maggio. Questo avverrà nel caso in cui, nei prossimi giorni, venga approvato l’accordo di May. Nell’ipotesi no-deal, l’exit-day slitterà al 12 aprile.
The statutory instrument proposing a new exit day for the UK to leave the EU has been passed.
House of Commons voted 441 to 105 in favour.
This amends the definition of “exit day” to ensure it is 22 May or 12 April depending if the Commons approves the #WithdrawalAgreement. pic.twitter.com/BiBcwnyWU1
— UK House of Commons (@HouseofCommons) 27 marzo 2019
Ore 22.00
I parlamentari hanno terminato, da poco, il dibattito sulla legislazione secondaria necessaria per cambiare la data della Brexit. Ora tornano a votare sull’eventuale modifica: il risultato sarà annunciato entro 15 minuti.
La sterlina, intanto, ha azzerato i propri guadagni sul dollaro dopo che il Partito Unionista Democratico ha annunciato che non sosterrà l’accordo di Theresa May sulla Brexit.
Ore 20.30
La votazione sulle diverse opzioni Brexit si è conclusa - i risultati saranno annunciati più tardi. I lavori del Parlamento riprendono ora con un dibattito sulla legislazione necessaria per modificare la data della Brexit. Se l’accordo negoziato dalla premier britannica May sarà approvato questa potrà slittare al 22 maggio.
Invece, se l’accordo sarà respinto, la nuova data per la Brexit sarà il 12 aprile.
Il premier britannico Theresa May, prima del voto previsto in serata, nell’ultimo accorato appello a sostenere l’accordo sulla Brexit, ha barattato le proprie dimissioni. Se l’accordo passerà, il primo ministro sarà pronto a farsi da parte.
Brexit, in caso di accordo May annuncia le dimissioni
“Questo è stato un periodo di prova per il nostro paese e per il nostro partito. Siamo quasi arrivati. Siamo quasi pronti per iniziare un nuovo capitolo e costruire un futuro più luminoso. So che c’è il desiderio di un nuovo approccio - e di una nuova leadership - nella seconda fase dei negoziati sulla Brexit - e non voglio ostacolarlo.”
Così la premier britannica Theresa May si è detta pronta a lasciare il proprio incarico prima di quanto intendesse per fare “ciò che è giusto” per il paese e per il partito.
Il primo ministro ha chiesto ai parlamentari di sostenere l’accordo in modo da poter completare - quello che ha definito - un dovere storico: dare seguito alla decisione del popolo britannico e lasciare l’Unione europea con una Brexit regolare e ordinata.
Sono 13 i parlamentari conservatori che hanno chiesto, pubblicamente, a Theresa May di andar via rinunciando alla prossima fase dei negoziati sulla Brexit.
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