Passo decisivo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea: il nuovo piano elaborato dal premier Boris Johnson ha incassato il via libera della Camera dei comuni.
Con 358 voti favorevoli e 234 contrari, Boris Johnson è riuscito dove Theresa May aveva fallito non una, ma tre volte.
Nella giornata di oggi, venerdì 20 dicembre, la nuova Camera dei comuni scaturita dalle elezioni politiche del 12 dicembre ha approvato il nuovo piano sulla Brexit elaborato dal primo ministro Boris Johnson.
Nella campagna elettorale che ha preceduto le elezioni britanniche del 12 dicembre 2019, Boris Johnson lo aveva promesso (e lo schiacciante risultato elettorale gli ha permesso di mantenere l’impegno): la Brexit sarà completata nel più breve tempo possibile.
Brexit: Johnson, approvazione piano è regalo di Natale
Dalle ultime notizie arrivate relative la Brexit abbiamo appreso che il piano elaborato dal premier Johnson ha subito qualche cambiamento rispetto alla formulazione originaria: sono state rimosse tutte le disposizioni inerenti i diritti dei lavoratori, ai deputati è stata negata la possibilità di dire la loro sui negoziati bloccando qualsiasi tentativo di estensione del periodo di transizione e a tutti i tribunali britannici (e non solo alla Corte Suprema) è stata attribuita la facoltà di riesaminare le sentenze della Corte di Giustizia Europea (Brexit: oggi si vota, ma il piano di Johnson è cambiato. Cosa prevede?).
Ma, come detto, oggi dalla Camera dei comuni è arrivato quello che Johnson ha definito “un regalo di Natale”, il tanto atteso via libera al piano di uscita dall’Unione europea.
Va rilevato che il voto di oggi era abbastanza scontato, visto che il partito conservatore scaturito dalle elezioni britanniche del 12 dicembre garantisce al premier una maggioranza di 80 deputati.
Brexit: Ue, pronti a fare passi formali
Il nuovo parlamento ha “incartato un regalo per Natale al popolo britannico«, ha detto il premier Johnson, che ha parlato di»promessa mantenuta«. L’approvazione del nuovo piano per la Brexit, il cosiddetto EU Withdrawal Agreement Bill è avvenuta in seconda lettura.»Prendiamo nota del voto. Seguiremo il processo di ratifica nel Regno Unito da vicino. Siamo pronti a fare i passi formali per chiudere l’accordo anche in Ue", ha detto un portavoce della Commissione europea facendo riferimento al prossimo voto del parlamento europeo.
Brexit: prossimi passi dopo ok piano Johnson
Passata la pausa natalizia, è prevista la ripresa del dibattito capitolo per capitolo della legge fra il 7 e il 9 gennaio e infine il passaggio di rito alla Camera dei Lord.
L’approvazione definitiva e l’entrata in vigore del provvedimento arriveranno in tempo per la scadenza sul divorzio formale da Bruxelles del 31 gennaio 2020.
«La Brexit sarà in vigore per il 31 gennaio e il Paese potrà guardare avanti», ha detto Johnson.
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