BTP Italia 2016: si è conclusa la fase d’asta dalla quale il Tesoro ha raccolto poco più di €8 miliardi, dopo che è stata fissata la cedola minima garantita allo 0,4%.
Dopo la pubblicazione della cedola minima garantita del Btp Italia 2016, con oggi si è conclusa la fase d’asta dedicata prima ai risparmiatori e ai clienti retail e poi agli investitori istituzionali. Il ministero del Tesoro ha reso noto venerdì in un comunicato che il tasso annuo reale minimo garantito (cedola) sul Btp Italia 2016 con scadenza 2024 è dello 0,4%.
Caratteristiche diverse, invece, per l’emissione di Btp Italia ad ottobre 2016.
Oggi alle ore 11 si è conclusa l’asta dedicata agli investitori istituzionali dalla quale il Mef dovrebbe aver raccolto una cifra intorno ai €3,8 miliardi. Nel complesso il Tesoro ha raccolto circa €1,3 miliardi in meno rispetto alla scorsa edizione il che potrebbe convincere il ministero ad alzare il tasso minimo garantito.
L’offerta è stata operata attraverso la piattaforma elettronica MOT della Borsa Italiana, al pari delle emissioni precedenti.
Il tasso comunicato ha centrato le attese che stimavano una cedola minima garantita inferiore allo 0,5%. La richiesta non è stata particolarmente elevata nonostante la garanzia minima della cedola e la protezione del capitale dal rischio deflazione.
Btp Italia 2016: raccolti circa €8 miliardi dall’asta
Alle ore 11:00 si è conclusa la fase d’asta riservata ai clienti istituzionali dopo una tre giorni dedicata ai risparmiatori e ai clienti retail. La domanda più corposa si è avuta dagli investitori istituzionali che si è aggirata intorno ai €3,8 miliardi, di poco inferiore ai €4 miliardi raccolti nella scorsa edizione.
Sommando tale ammontare a quello raccolto con i clienti retail, il ministero dovrebbe aver incassato complessivamente una cifra di €8,032 miliardi, in calo di circa €1,3 miliardi rispetto ai €9,379 miliardi raccolti nell’edizione di aprile 2015. A questo punto, si attende la comunicazione del tasso reale cedolare definitivo.
Btp Italia 2016: cedola minima garantita è dello 0,4%, il comunicato del Mef
Il ministero del Tesoro aveva comunicato venerdì che la cedola minima garantita per il nuovo Btp Italia 2016 con scadenza 2024 è dello 0,4%. Da ieri è iniziata la prima fase di collocamento, riservata ai risparmiatori individuali, mentre il 7 aprile si aprirà la fase dedicata agli investitori istituzionali.
Nel comunicato diffuso dal ministero si legge che il tasso cedolare reale definitivo sarà fissato al termine del collocamento e non potrà essere inferiore al tasso minimo reale garantito dello 0,4%.
Il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 99,63333. Il codice ISIN del Btp Italia 2016 è: IT0005174898.
Btp Italia 2016: centrate le previsioni della cedola minima tra il 0,3% e il 0,4%
Il Btp Italia di nuova emissione avrà le cedole semestrali regolate sull’indice dei prezzi al consumo del Bel Paese e prevede un premio fedeltà per chi detiene il titolo fino a scadenza. L’ultima emissione di questo tipo si è avuta lo scorso anno, quando la cedola minima garantita era stata dello 0,5%.
Per il nuovo Btp Italia 2016, la cedola minima (che altro non è che il tasso di interesse reale minimo garantito) è risultata essere inferiore allo 0,5%. Secondo le stime di Reuters, la previsione degli operatori era di una cedola minima garantita compresa tra lo 0,3% e il 0,4%, inferiore quindi al tasso dell’ultima emissione. Conveniva sottoscrivere il Btp Italia 2016?
Btp Italia 2016: capitale protetto anche in caso di deflazione
Le cedole semestrali vengono calcolate sul capitale nominale, anche in caso di deflazione, che garantisce così protezione sull’investimento e sugli interessi.
Per l’acquisto dei titoli non è prevista alcuna commissione bancaria per i sottoscrittori i quali potranno investire attraverso la piattaforma MOT di Borsa Italiana, di concerto alle passate emissioni.
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